I principali listini europei scambiano al di sotto della parità:
il Ftse Mib cede lo 0,16% a 20.615 punti, l'Ibex lo 0,85%, il Dax
lo 0,12%, il Ftse 100 lo 0,07% e il Cac-40 lo 0,34%.
"Le piazze Ue resistono ai cali della Grecia che crolla di circa
il 7%. Questa situazione può sembrare apparentemente strana, ma in
realtà non lo è. Il QE lanciato dalla Bce sta infatti attirando
molti investitori internazionali nel mercato europeo. Le
valutazioni sono molto convenienti e il Quantitative Easing unito
alle riforme strutturali potrebbe far rinascere l'Europa. Inoltre,
non si notano tensioni neanche sul mercato obbligazionario visto
che ormai per i titoli di Stato c'è un compratore naturale che è la
Bce", commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari proseguono gli acquisti su Saipem (+3,16% a
8,945 euro) che continua a beneficiare delle ultime indiscrezioni
di stampa secondo cui la societá si starebbe per aggiudicare un
contratto per la realizzazione di nuovi gasdotti in Kazakistan dal
valore fino a 2 mld usd. Per ICBPI questi rumors se confermati
"sarebbero un'ottima notizia". In rialzo anche Eni (+1,77%).
In luce Finmeccanica (+2,94% a 9,29 euro) in scia al via libera
arrivato ieri a mercati chiusi del Cda al piano industriale
2015-2019. La societá ha inoltre rivisto al rialzo le previsioni
sul 2014 e dato mandato all'a.d., Mauro Moretti, per concludere le
trattative per la cessione del settore trasporti (Ansaldo Sts e
Ansaldo Breda). Oggi il piano industriale sará presentato alla
comunitá finanziaria.
Vendite su B.Unicem (-1,05% a 10,38 euro). Morgan Stanley ha
abbassato sul titolo il prezzo obiettivo a 14,5 euro da 15,25
euro,
confermando comunque la raccomandazione overweight.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it