Il Ftse Mib ha terminato la seduta in ribasso dello

0,18% a 22.298 punti. In calo anche il Ftse-100 (-0,09%) e il Cac-40 (-0,69%), mentre il Dax segna un +0,08%.

Giornata intensa sul fronte dei dati macroeconomici. Il dato preliminare sull'inflazione dell'Eurozona a febbraio si è attestato a -0,3% a/a (consenso a -0,5% a/a). Il tasso di disoccupazione a gennaio

(11,2%) invece è risultato in marginale miglioramento rispetto al dato di

dicembre (11,3%).

Negli Stati Uniti, Le spese personali per consumi a gennaio hanno registrato un ribasso dello 0,2% m/m, in calo rispetto al consenso a -0,1% m/m (mese precedente confermato a -0,3% m/m). I redditi personali sono invece cresciuti dello 0,3% m/m a gennaio (+0,4% m/m il consenso), mentre il dato di dicembre è stato confermato a +0,3% m/m. A Wall Street prosegue senza sosta il rally del Nasdaq che ora sale dello 0,73% a quota a 4.999 punti. Un esperto ha segnalato che "siamo sui livelli del mese di marzo del 2000", quando il Nasdaq "ha registrato il massimo storico a quota 5.132 punti".

Autogrill ha la chiuso la seduta con un rialzo dell'1,81%. Un gestore interpellato da MF-Dowjones ha spiegato che il titolo ha beneficiato ancora delle ricorrenti indiscrezioni su soggetti potenzialmente interessati alla società.

Telecom I. +1,31% a 1,08 euro. Secondo gli analisti di ICBPI (rating

neutral, prezzo obiettivo in revisione) le parole del Ceo di Orange

Stephane Richard, che ha detto di guardare con interesse a un'integrazione con TI, "potrebbero riaccendere l'appeal speculativo di

Telecom Italia".

Denaro Su Stm (+3,14%) in scia alle parole del Cfo, Carlo Ferro, che in un'intervista ha parlato di un'evoluzione positiva per la domanda di chip nel 2015".

Enel ha guadagnato lo 0,97% a 4,158 euro. Citigroup ha alzato il target price sul titolo a 4,3 euro da 3,6 euro, confermando a neutral il rating.

Vendite sul comparto bancario: B.P.E.Romagna -2,71%, B.Popolare -1,45%, Intesa Sanpaolo -1,27%, Ubi B. -1,14%, B.P.Milano -0,95%, B.Mps -0,89%, Unicredit -0,34% e Mediobanca -0,18%.

Sul resto del listino debutto debole a piazza Affari del gruppo Ovs. Il titolo ha recuperato tutte le perdite della mattinata e ha terminato la sua prima seduta di scambi invariato a 4,042 euro, con 22,5 mln pezzi passati di mano pari al 9,9162% del capitale societario. In occasione della cerimonia di quotazione, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse soddisfatto dell'operazione e del prezzo fissato in sede di ipo, il numero uno di Ovs, Stefano Beraldo, ha espresso la sua soddisfazione dichiarando che "quello che conta è che la storia fosse capita e apprezzata da una larga base di investitori di alto profilo".

Piaggio chiude le contrattazioni invariata a 2,84 euro dopo aver incassato vari incrementi di target price in scia ai buoni conti del 2014. Equita Sim ha alzato il target price sul titolo a 3,1 euro da 2,9 euro confermando a hold il rating, Citigroup da 2,55 a 3 euro (netrual confermato), Kepler Cheuvreux da 3 a 3,3 euro (buy confermato) e Mediobanca Securities da 2,4 a 2,6 euro, con rating neutral confermato.

Si distingue Eems (+9%) in seguito alla notizia che il Tribunale di Rieti ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo di Eems Italia autorizzando la continuazione dell'attivitá di impresa e l'accettazione dell'offerta vincolante di Gala Holding.

Infine sul listino Aim si segnala Mc-link (+17,85%). Il Comitato Finanza del gruppo ha deliberato di sottoporre al Cda (che si terrá entro il mese di marzo) la valutazione riguardante l'esercizio di un diritto d'opzione per l'acquisto del 100% del capitale di Simple Solutions Srl di Parma e di rimettere allo stesso Consiglio l'individuazione delle modalitá di esecuzione dell'operazione.

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