Seduta volatile per il Ftse Mib che chiude con un +0,65% a 22.131 punti. In positivo anche il Cac-40 (+0,99%), il Dax (+0,98%), l'Ibex (+0,33%) e il Ftse-100 (+0,44%).

Gli investitori attendono il meeting della Bce di domani per conoscere ulteriori dettagli sul QE e per vedere se ci saranno altre aperture alla Grecia. La giornata è stata ricca sul fronte dei dati macroeconomici: le vendite al dettaglio dell'Eurozona sono salite a gennaio dell'1,1% m/m, in rialzo del 3,7% a/a (+0,2% m/m il consenso).

Negli Stati Uniti, invece, l'indice che misura il volume delle richieste di mutui nella settimana al 27 febbraio si è attestato a 420,7 punti, registrando un aumento dello 0,1% rispetto alla settimana precedente (420,3 punti). In base poi alle stime dell'Automatic Data Processor, è stato registrato a febbraio un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 212.000 unitá, in calo rispetto alle 220.000 unitá del consenso. La stima definitiva dell'indice Pmi servizi di febbraio si è invece attestata a 57,1 punti, in rialzo rispetto al definitivo di gennaio (a 54,2), mentre l'indice Ism servizi nel mese di febbraio è salito a 56,9 punti dai 56,7 di gennaio (56,5 punti il consenso).

A piazza Affari in luce Wdf (+2,61% a 10,6 euro) con Banca Akros che ha

alzato il target price sul titolo a 9,8 euro da 8,8 euro, confermando a

hold il rating.

Tra i bancari in evidenza B.Mps (+2,55% a 0,564 euro). A detta di alcuni esperti il titolo dovrebbe continuare a presentare un andamento volatile in vista dell'aumento di capitale. In positivo anche B.P.E.Romagna (+3,03%), B.P.Milano (+2,65%), B.Popolare (+1,5%), Unicredit (+1,36%), Mediobanca (+1,23%) e Ubi B. (+1,4%), mentre Intesa Sanpaolo cede lo 0,14%. Si segnala poi Creval (+6,97% a 1,273 euro). Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 1,3 euro da 1,1 euro, confermando la raccomandazione accumulate e evidenziando che secondo le ultime indiscrezioni di stampa entro il 25 marzo dovranno essere effettuate le offerte vincolanti per l'acquisto di ICBPI.

In rialzo Fca (+2,57% a 13,98 euro). Alfredo Altavilla,

responsabile dell'area Emea del gruppo ha assicurato che Fca conferma

ancora una volta il target di break-even operativo per la regione Emea nel 2015; "in Europa vediamo un mercato marginalmente superiore al 2014 ma di non piú dell'1% e quello italiano del 2-3%".

Nel settore del lusso, debole Luxottica (-0,37% a 53,95 euro)

nonostante abbia incassato due incrementi di target price da Deutsche Bank (da 48 a 52 euro, hold confermato) e da Kepler Cheuvreux (da 44 a 50 euro, hold invariato). Fidentiis invece ha ridotto la raccomandazione sul titolo da buy a hold, con range di valutazione che passa a 54-55 euro da 45-46 euro.

Moncler ha chiuso con un guadagno dello 0,6% a 13,39 euro. Banca Imi ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 14,2 euro sul titolo. Nel resto del comparto, Salvatore Ferragamo chiude in rialzo dello 0,5% e Yoox dell'1,5%.

Bryan Garnier ha alzato il fair value di Stm (+0,91% a 8,33 euro) da 7,6 a 8 euro dopo la presentazione tenuta ieri dall'azienda al Mobile World Congress.

Sul resto del listino Diasorin (+4,5% a 37,62 euro) ha ricevuto diversi commenti positivi e aumenti di target price all'indomani della

pubblicazione dei risultati 2014. Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 40 euro da 34 euro, confermando la raccomandazione neutral. Equita Sim ha aumentato il Tp a 37,5 da 35,2 euro (rating hold) evidenziando per il quarto trimestre un forte flusso di cassa. Anche Banca Akros (Tp a 40,2 euro da 36,6 euro, rating accumulate) ha apprezzato "la continua capacitá del gruppo di generare forti flussi di cassa". Infine, Kepler Cheuvreux ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 37 euro da 31 euro, confermando il rating hold.

Ubs ha alzato il target price di Anima H. (+4,26% a 5,26 euro) da 5 a 6 euro, confermando a buy il rating.

gra