Il Ftse Mib resta positivo e guadagna l'1,56% a 22.693 punti dopo l'apertura di Wall Street (Dow Jones +0,14%, S&P 500 +0,1%).

"Tutti i principali listini europei stanno performando bene. Il driver principale di questa performance è il QE della Bce, così come l'euro debole e i bassi prezzi del greggio. Gli investitori sono alla ricerca di rendimenti e quindi preferiscono le azioni alle obbligazioni e tra i titoli quelli che hanno una valutazione più conveniente", spiga un gestore contattato da MF-Dowjones. Un altro esperto spiega poi che "l'America e l'Europa ormai hanno preso due direzioni diverse".

A piazza Affari proseguono gli acquisti su Telecom I. che guadagna il 7,6% a 1,118 euro. Le azioni sono sostenute dall'ipotesi che è tornata sotto i riflettori di un merger tra 3 e Wind.

In positivo Fca (+1,2% a 14,33 euro). Gli analisti di Barclays pensano che ci sia ancora del valore "bloccato" nell'azione e hanno quindi alzato il prezzo obiettivo a 15,5 euro da 11,5 euro, confermando la

raccomandazione overweight.

Denaro su Prysmian (+3,48% a 18,46 euro), con il Cda della società ha autorizzato l'emissione fino a 800 mln euro in prestiti obblligazionari.

In calo invece Gtech (-1,8% a 19,59 euro) dopo la buona performance dell'ultimo periodo (l'azione a fine febbraio valeva circa 17,8 euro).

Sul resto del listino si segnala Creval (+2,06% a 1,335 euro) che prosegue la sua corsa in attesa del possibile consolidamento che coinvolgerà il settore bancario.

Aeffe (+4,01% a 2,436 euro) ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dei risultati 2014. La società ha chiuso il 2014 con un utile netto di gruppo di 2,7 mln euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 3,2 mln registrata nel 2013.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it