Il controllo dell'istituto centrale delle banche popolari
italiane (Icbpi) potrebbe cambiare entro giugno.
È quanto ha affermato a margine di un evento a Milano l'a.d. e
d.g. di Creval Miro Fiordi. L'istituto valtellinese è primo socio
di Icbpi con una quota del 20,4%.
"Speriamo che la decisione" per la vendita dell'asset "arrivi
entro il mese di giugno", ha infatti dichiarato il banchiere,
sottolineando che "in questo momento, e fino a lunedì prossimo,
stiamo raccogliendo le offerte vincolate alla due diligence. Poi i
soci faranno una valutazione per arrivare a una prima scrematura
per la data room. Confidiamo comunque di arrivare a una decisione
entro il primo semestre", ha ribadito Fiordi.
Il banchiere ha poi confermato che il range di valutazione per
le manifestazioni di interesse pervenute è tra 1,9 e 2,4 miliardi
di euro, auspicando "che il valore delle offerte sia confermato
rispetto alle manifestazioni di interesse".
Fiordi ha inoltre dichiarato che "i soggetti che hanno
manifestato interesse per Icbpi sono in tutto quattro: tre cordate
più un soggetto singolo". Il numero uno del Creval ha infine
dichiarato che non risulta alcuna controindicazione da parte di
Bankitalia all'ingresso di fondi di private equity nel capitale
dell'Istituto centrale. "La vigilanza è informata e a me non
risulta alcuna valutazione contraria. Non c'è una problematica,
perchè se ci fosse stata non avremmo neppure iniziato il
processo".
ofb/afi