La fine delle agevolazioni fiscali sul debito sarebbe di grande aiuto per la stabilità finanziaria.

Lo ha dichiarato il membro della Bce, Jens Weidmann.

Weidmann, durante una conferenza ha invocato la famosa frase del padre fondatore statunitense Benjamin Franklin: "solo la morte e le tasse sono certe nel mondo. Ma in realtà, questa battuta senza tempo non si applica al debito. Gli interessi passivi sono deducibili dalle tasse", ha detto il banchiere.

Il membro della Bce, che è anche il presidente della Bundesbank tedesca, ha poi citato uno studio dell'Fmi in cui si suggerisce che la fine delle agevolazioni fiscali sul debito aumenterebbero in media il patrimonio netto delle Banche da 2,2 a 4,2 punti percentuale.

"Anche se gli autori della relazione avvertono che l'effetto rischia di essere inferiore per le banche più grandi, questi numeri sono considerevoli, specialmente se si considera che il rapporto di leva finanziaria proposto da Basilea 3 è del 3%", ha affermato Weidmann.

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