Tim supera Vodafone nel segmento delle sim residenziali, mentre
Wind tiene il passo.
Lo rileva l'Osservatorio trimestrale dell'Agcom, spiegando che a
dicembre 2014, nel segmento residenziale i tre principali operatori
telefonici hanno quote simili: Telecom I. ha una quota del 27,6% in
flessione di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso mese del
2013, Vodafone del 27,2% con la flessione maggiore di 2,5 p.p. e
Wind con il 25,9% (-0,4 p.p.).
Nel segmento business Telecom Italia conserva una quota del
58,8% seppure in flessione di 3,2 punti percentuali rispetto a
dicembre 2013, mentre cresce di 4,4 punti percentuali la quota di
Wind al 6% mentre Vodafone si piazza al secondo posto con una quota
del 26,1% (-1,2 p.p). Complessivamente l'utenza affari, pari a 14
mln di sim, cresce di 1,18 mln di linee su base annua, mentre
l'utenza residenziale (80,2 mln di sim) segna un arretramento di
3,81 mln.
A dicembre 2014 sono 75,2 mln le schede prepagate, in calano di
2,47 mln su base annua. Le sim in abbonamento sono circa 19 mln,
-160.000 in meno rispetto a dicembre 2013. Nel segmento delle
prepagate si riduce la quota dei due primi operatori, Telecom
Italia e Vodafone, mentre cresce quella di Wind e degli altri
operatori, tra i quali anche Poste Mobile. Nel segmento
abbonamenti, Telecom Italia si conferma market leader; diminuisce
la quota di Vodafone (-2,9 p.p.), quasi interamente assorbita dalla
crescita di H3G (+2,2 p.p.)
Sul fronte della banda larga crescono gli accessi: +360.000
nuove linee nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Inoltre, gli
accessi broadband su reti di nuova generazione (NGA) sfiorano a
fine anno le 800.000 linee. Infatti, a dicembre 2014 gli accessi
NGA rappresentano il 3,8% delle linee complessive ed il 5,4% di
quelle broadband. Secondo l'Authority delle Tlc, "rimane tuttavia
consistente il ritardo rispetto agli altri partner europei (accessi
NGA pari al 10% del totale in Francia, al 20% in Germania, 28% in
Spagna, 32% nel Regno Unito)".
pev
eva.palumbo@mfdowjones.it