Il Ftse Mib guadagna lo 0,68% a 23.443 punti e resta stabile
dopo i dati macro Usa. Gli ordini di beni durevoli negli Stati
Uniti sono diminuiti dello 0,5% a livello mensile ad aprile, in
linea con il consenso.
"L'indice sta salendo trainato dal settore del lusso, in scia
alla notizia che la Cina potrebbe abbassare i dazi sull'import dei
beni di lusso. I dati macro hanno avuto uno scarso impatto sul
listino milanese e sono in linea con le attese. Resta un po' di
preoccupazione sulla Grecia", nonostante il ministro delle Finanze
greco Yanis Varoufakis abbia cercato di tranquillizzare sui
rimborsi all'Fmi e sull'accordo con i creditori internazionali, ha
commentato un operatore contattato da MF-Dowjones.
Continuano le vendite su B.Mps (-14,25%). Anche i diritti sono
in calo del 5,86%. In positivo il resto del comparto bancario:
B.Popolare (+0,53%), B.P.E.Romagna (+0,26%), B.P.Milano (+1,6%),
Intesa Sanpaolo (+0,79%) e Unicredit (+0,32%).
In luce Fca (+3,58%) e il settore del lusso: S.Ferragamo
(+3,23%), Luxottica (+2,35%) e Tod'S (+2,24%).
Bene anche Enel (+1,67%). Banca Akros conferma il rating
accumulate sul titolo e un prezzo obiettivo di 4,75 euro.
Mediobanca Securities, invece, ha inserito l'azione tra gli 'short'
del suo portafoglio long-short sull'azionario italiano. In positivo
Generali Ass. (+0,73%), in attesa dell'investor Day di domani.
Sul resto del listino si segnala Sat (+4,29%). Dal primo giugno
diventerá efficace la fusione per incorporazione di Adf in Sat.
In negativo B.Carige (-5,8%). E' fissata per questo pomeriggio
la conference call tra le banche che fanno parte del consorzio di
garanzia per l'aumento di capitale da 850 milioni.
rit