I principali indici europei hanno chiuso la seduta in rosso a
causa della Grecia: Ftse Mib -5,17% a 22.569 punti, Ibex (-4,56%),
Cac-40 (-3,74%), Dax (-3,56%) e Ftse 100 (-1,97%).
Il premier greco Alexis Tsipras ha interrotto le trattative con
i creditori e il Parlamento greco ha approvato un referendum, che
si terrá il prossimo 5 luglio a cui il premier greco invita a
votare no.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha poi affermato che gli
sforzi per arrivare a un accordo con la Grecia "continueranno ma se
i principi europei non saranno rispettati allora l'euro fallirá, e
questo non è quello che vogliamo". "Siamo pronti a dare aiuti alla
Grecia, ne abbiamo discusso con gli altri leader nel corso di un
dibattito in Parlamento", ha precisato il cancelliere.
Intanto, un funzionario del Governo greco ha fatto sapere che
"la Banca centrale europea sta monitorando da vicino la situazione"
ellenica.
Domani Atene dovrà ripagare all'Fmi 1,6 mld euro. Tra gli
esperti contattati da MF-Dowjones prevale l'incertezza sul futuro
della Grecia anche se la situazione non appare così drammatica.
A causa della Grecia lo spread Btp/Bund si è allargato fino a
158 punti base e questo ha fortemente penalizzato il comparto dei
titoli bancari: B.Mps -10,24%, Ubi B. -7,95%, B.P.Milano -7,91%,
Unicredit -7,12%, B.Popolare -6,73%, Mediobanca -6,56%,
B.P.E.Romagna -6,5% e Intesa Sanpaolo -6,1%.
Anche il settore delle utility, come evidenzia Mediobanca
Securities, è stato penalizzato dal differenziale sul decennale.
Enel -5,41%, A2A -5,28%, Iren -4,74%, Hera -4,17%, Acea -3,94%,
Terna -3,37% e Snam -3,22%. Tuttavia, gli esperti non cambiano la
loro valutazione positiva sul settore dal momento che la situazione
della Grecia potrebbe mettere una reale pressione all'Eurozona che
potrebbe schiacciare l'acceleratore sugli elementi essenziali per
il recupero del Vecchio Continente, come ad esempio le riforme.
Sempre secondo la casa d'affari, la debolezza dell'euro contro
il dollaro dovrebbe aiutare le aziende con un'elevata esposizione
agli
Stati Uniti, quindi Fca (-6,41%), Autogrill (-5,89%), Safilo
(-4,57%), Finmeccanica (-4,48%), Brembo (-4,37%), Luxottica
(-3,43%), S.Ferragamo (-2,92%), Campari (-2,48%), Amplifon (-1,5%)
e Brunello Cucinelli (-0,93%). Invece, De' Longhi (-2,77%) è
l'azione che dovrebbe soffrire di piú di un qualsiasi rafforzamento
del dollaro.
Pirelli, Wdf e Ansaldo Sts sono tra i pochi titoli del Ftse Mib
che hanno resistito alle forti vendite: il primo ha perso l'1,123%
a 15,2 euro, Wdf lo 0,5% a 10,05 euro e Ansaldo lo 0,69% a 9,34
euro. I tre titoli hanno resistito ai cali alla luce delle ultime
vicende societarie che li vedono coinvolti ed in particolare al
fatto che sono oggetto di Opa. A settembre, infatti, partirá l'Opa
di ChemChina su Pirelli a 15 euro mentre Dufry lancerá l'offerta su
Wdf - dopo l'intesa raggiunta con i Benetton a marzo - a 10,25 euro
per azione nel terzo trimestre. L'Opa di Hitachi su Ansaldo Sts,
invece, dovrebbe partire a fine estate a 9,65 euro per azione.
Sul resto del listino si segnala Piaggio (-1,33%) che ha
resistito molto bene alle perdite del mercato. Un analista
interpellato da MF-Dowjones si è dichiarato molto positivo sul
titolo anche alla luce dell'andamento delle immatricolazioni di
scooter del mese di aprile, maggio e giugno.
Molto bene pure Marr (-0,25 a 15,96%). Mediobanca Securities ha
confermato il rating outperform sull'azione, con un target price di
17,8 euro per azione, dopo la presentazione tenuta dall'azienda lo
scorso venerdì per celebrare i 10 anni dalla quotazione a piazza
Affari.
In positivo Gruppo Green Power (+1,16% a 5,21 euro). Innovatec,
societá attiva nel campo dell'efficienza energetica, ha annunciato
il raggiungimento di un accordo per l'acquisto del 51% di Gruppo
Green Power. L'intesa è stata raggiunta con i fratelli Christian e
David Barzazi, che detengono rispettivamente una quota del 29,03% e
del 29,06% dell'azienda che opera nel settore delle rinnovabili e
dell'efficienza energetica. Il corrispettivo dell'operazione è pari
a 7,65 mln euro e la chiusura del deal è prevista entro il 31
luglio.
sda/fus
susanna.scotto@mfdowjones.it