Solitamente i conti semestrali permettono di tastare il
polso del sistema bancario al giro di boa dell'esercizio e di
fare
previsioni sui risultati di fine anno. Quest'anno l'appuntamento
potrebbe
tuttavia offrire qualche spunto di riflessione in piu' visto
che, subito
dopo l'estate, alcuni tra i principali istituti di credito
italiani
potrebbero entrare in una fase di rapido consolidamento.
Sara' questa la conseguenza della riforma delle banche popolari
che ha
costretto i primi dieci istituti cooperativi ad avviare la
trasformazione
in spa. Il processo di M&A, si legge su MF, potrebbe
allargarsi anche ad
altre realta' come B.Mps e B.Carige, senza dimenticare le
banche
commissariate come BancaEtruria e Banca delle Marche, da tempo
in cerca di
un cavaliere bianco. Se il processo di consolidamento appare
inevitabile,
interesse dei banchieri sara' portare sul tavolo delle
trattative
risultati economici positivi che rafforzino il loro peso
negoziale. Le
semestrali, insomma, potrebbero fornire il tassello decisivo per
definire
le business combination e i rapporti di forza tra i possibili
partner. Se
questo e' lo scenario, c'e' da scommettere che le banche faranno
il
possibile per presentarsi al mercato sotto la luce migliore e
per far
emergere dai conti il valore rimasto finora inespresso. Forse
anche per
queste ragioni le attese degli analisti finanziari sono
positive, come
attestano i report diffusi in questi giorni.
red/cas