Il Ftse Mib cede lo 0,29% a 23.260 punti.
"Dopo una partenza positiva, l'indice milanese ha invertito
rotta per
via del settore bancario che scambia contrastato e Saipem che
segna forti
cali (-7,24%) dopo la deludente trimestrale. A portare invece
una ventata
di freschezza sul mercato e' il settore del cemento guidato
da
Italcementi. Inoltre, gli investitori attendono il comunicato
della Fed di
questa sera e il Pil del secondo trimestre americano che sara'
pubblicato
domani", commenta un operatore contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari scambia contrastato il comparto bancario:
Mediobanca
guadagna lo 0,42%, B.Popolare lo 0,25% e B.P.E.Romagna lo 0,18%.
Mentre
B.P.Milano cede lo 0,31%, Ubi B. lo 0,59%, Intesa Sanpaolo lo
0,64%,
Unicredit lo 0,97% e B.Mps l'1,47%. Male anche B.Carige
(-0,52%). Vittorio
Malacalza ha rafforzato la holding attraverso cui e' entrato in
forza tra
gli azionisti di Banca Carige con una quota del 17% post
aumento.
Brilla il comparto del cemento: Italcementi +48,18% a 9,68 euro
dopo
l'accordo tra la famiglia Pesenti e HeidelbergCement per la
cessione del
gruppo, che portera' a un'Opa sul flottante a 10,6 euro per
azione. In
luce anche B.Unicem (+7,89%) e Cementir (+7,33%). Un analista di
una
primaria casa d'affari contattato da MF-Dowjones spiega che al
momento
"non c'e' evidenza" che gli azionisti di maggioranza "di Buzzi e
Cementir
vogliano vendere le proprie partecipazioni anche se questo
scenario e'
plausibile nel medio-lungo termine.
Bene pure il settore delle utility: Snam (-0,49%), Terna
(-0,62%) e
Enel (-0,7%).
Acquisti su Finmeccanica (+0,79%), Yoox (+0,76%), Stm (+0,72%),
Prysmian
(+0,6%), Atlantia (+0,5%) e Moncler (+0,46%).
Vendite invece su Eni (-1,08%), Fca (-0,89%), Azimut H. (-0,54%)
e A2A
(-0,43%).
gio