Giornata volatile per il Ftse Mib che ha chiuso le seduta con un -0,34% a 23.248 punti. Performance migliori per le altre Borse del Vecchio Continente: Ftse 100 +1,16%, Cac 40 +0,81%, Dax +0,34% e Ibex +0,27%.

La seduta e' iniziata in leggero rialzo con i riflettori puntati sul comparto del cemento in scia all'inaspettato accordo tra la famiglia Pesenti e HeidelbergCement per la cessione del gruppo Italcementi.

Nel dettaglio, i tedeschi acquisteranno la quota di Italmobiliare in Italcementi (45%) a un prezzo di 10,6 euro/azione. La stessa holding dei Pesenti ricevera', come parte del corrispettivo di acquisto, una quota del capitale di HeidelbergCement. Dopo il closing, i tedeschi dovranno lanciare un'Opa obbligatoria sul capitale restante di Italcementi, sempre a 10,6 euro. Il titolo ha chiuso con un progresso del 49,47%, con 32,418 mln di azioni passate di mano, rispetto ad una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 839.740.

A controbilanciare il Ftse Mib e' stata la performance negativa di Saipem, dopo un'ulteriore trimestrale negativa che ha evidenziato una perdita semestrale di 920 mln euro e la revisione delle guidance sul

2015.

A meta' seduta il listino milanese ha accentuato i cali portandosi ad un minimo intraday in area 23.035 punti. Le perdite sono aumentate dopo una serie di trimestrali negative che hanno trascinato verso il basso l'indice.

Sul finale di seduta il Ftse Mib ha poi recuperato terreno grazie all'apertura positiva di Wall Street.

Sul fronte macro gli investitori restano in attesa dell'annuncio sui tassi dalla Fed alle 20h00, anche se un rialzo dei tassi a luglio e' improbabile.

A piazza Affari brilla il resto del comparto del cemento, in scia al deal Italcementi/HeidelbergCement: Italmobiliare (+27,87%), B.Unicem (+6,17%) e Cementir (+4,41%).

In positivo Enel G.P. (+2,55%), che ha festeggiato i conti sopra le attese. La societa' ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 342 mln euro, in aumento rispetto ai 293 mln registrati nello stesso periodo del 2014 (+16,7% a/a).

Sale il lusso guidato da Tod'S (+2,71%), seguono Moncler (+1,28%), S.Ferragamo (+1,05%), e Yoox (+0,13%) e Luxottica (+0,6%).

Segno piu' per B.Popolare (+0,88%), B.P.Milano (+0,31%) e B.P.E.Romagna (+0,25%). In rosso il resto del comparto bancario: Intesa Sanpaolo

(-0,23%), Ubi B. (-1,51%), Unicredit (-3,32%) e B.Mps (-3,7%).

Male Saipem (-3,44%), che ha ricevuto una pioggia di tagli di rating a causa dei conti negativi. Liberum e Banca Akros ad esempio hanno ridotto i rispettivi giudizi a sell.

Peggiore del Ftse Mib, Cnh I. (-4,13%), che ha pagato i conti sotto le attese. La societa' ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto di 145 mln usd, in calo rispetto ai 459 mln registrati nello stesso periodo del 2014. I ricavi sono scesi a 12,9 mld (-21,5% a/a). L'indebitamento netto industriale al 30 giugno è pari a 3 mld (3,1 miliardi di dollari al 31 marzo).

Sul resto del listino si segnala Recordati (+5,28%), che ha chiuso il

primo semestre con un utile netto di 103,2 mln euro, in crescita rispetto agli 83,045 mln registrati nello stesso periodo del 2014 (+24,3% a/a).

Sotto la parita' Snam (-0,04%). La societa' ha chiuso il primo semestre con utile netto pari a 612 mln euro in crescita del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'a.d. della societa', Carlo Malacarne, ha confermato la guidance sul debito 2015 a 13,8-13,9 mld euro.

Sullo Star Italia si segnala D'Amico (+6,56%). Equita Sim ha inserito la societa' (rating buy e Tp di 0,85 euro) nel suo portafoglio small cap.

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