Nei primi cinque mesi del 2015 e' confermata la ripresa produttiva e commerciale del settore manifatturiero italiano. L'andamento positivo accomuna sia i livelli di attivita' (+0,4% la variazione tendenziale dell'indice di produzione industriale gennaio-maggio a/a) sia soprattutto i risultati commerciali (+1,8% il fatturato a prezzi correnti nello stesso periodo).

E' quanto emerge dall'aggiornamento del Rapporto Settori Industriali Prometeia-Intesa Sanpaolo, da cui si apprende anche che il ruolo del settore Automotive e' risultato cruciale perche' da tale settore dipende piu' del 70% della crescita del fatturato manifatturiero.

Gli ordinativi interni sono in crescita del 3,5% (dato tendenziale a prezzi correnti), al valore piu' elevato dell'ultimo quinquennio, e sono guidati dai beni di investimento: mezzi di trasporto, meccanica, elettronica ed elettrotecnica.

Il contributo del canale estero e' risultato invece indebolito. Da un lato, i cenni di ripresa della domanda interna stanno riattivando crescenti flussi di importazioni (+9,3% tendenziale nel primo quadrimestre, a prezzi correnti), soprattutto nei settori produttori di beni di consumo durevoli e di beni intermedi. Dall'altro lato, pur in marcata crescita (+5,4%), le esportazioni hanno risentito dei tanti elementi di incertezza che hanno frenato il commercio mondiale a inizio anno, con risultati estremamente eterogenei sui diversi mercati mondiali: il +40% negli Stati Uniti e la forte espansione in Turchia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong piu' che compensano il -30% in Russia e i cali in Brasile e Giappone.

Differenze settoriali piu' marcate emergono invece per l'andamento dei costi di produzione. Se il crollo dei corsi petroliferi a fine 2014 aveva portato a ipotizzare un generalizzato allentamento di questo tipo di pressioni, l'intensita' della svalutazione dell'euro e la differente dipendenza dall'estero per gli approvvigionamenti hanno contribuito a diversificare le dinamiche dei prezzi degli input produttivi settoriali nella prima parte del 2015, con metallurgia, prodotti per le costruzioni e alimentare e bevande in grado di beneficiare effettivamente di una diminuzione dei costi operativi e, all'opposto, moda e meccanica soggetti a un loro moderato aumento.

La ripresa, specifica la nota, si rafforzera' nei prossimi mesi, ma la sua intensita' non sara' omogenea tra le imprese, in funzione

anche delle strategie competitive. I tanti elementi di eterogeneita' e incertezza presenti nello scenario (non tutti in negativo, come il potenziale offerto dal mercato iraniano) non mettono a rischio il proseguimento della ripresa dell'attivita' manifatturiera, che si rafforzera' nella seconda parte dell'anno grazie al miglioramento del ciclo economico mondiale e al consolidamento del mercato interno. Tuttavia, la sua intensità potrebbe risultare molto diversificata da settore e settore e all'interno degli stessi settori, riportando l'attenzione, dopo anni di crisi globali e/o nazionali, sulle scelte strategiche effettuate dalle singole imprese, come evidenzia anche il confronto tra il sistema moda italiano e spagnolo.

com/cas