Il Ftse Mib guadagna lo 0,11% a 23.423 punti e resta stabile
dopo l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universita' del Michigan che si e' attestato a luglio a 93,1
punti (94 punti il consenso), in calo rispetto ai 96,1 punti di
giugno e ai 93,3 punti della lettura preliminare.
"Una seduta abbastanza tranquilla, non ci sono grossi volumi ne'
tantomeno il principale indice milanese ha reagito ai dati
macroeconomici del mercato del lavoro e della disoccupazione
americana. Cio' che invece ha stupito e' stato il dato statunitense
sul costo del lavoro che e' risultato superiore alle aspettative
(+0,2%) e questo potrebbe portare la Fed a rimandare il rialzo dei
tassi di interesse a settembre o dicembre. Inversione di tendenza
invece per il cambio euro/dollaro che favorisce il deprezzamento
del dollaro", commenta un gestore contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari brilla Mediobanca con un progresso del 2,96%.
Segno piu' anche per Intesa Sanpaolo che guadagna lo 0,81% su cui
Citigroup ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo
obiettivo a 3,55 euro dopo
la pubblicazione dei risultati trimestrali. La banca ha
riportato un utile netto "superiore alle previsioni del consenso,
soprattutto grazie alle commissioni migliori delle attese e agli
accantonamenti inferiori alle previsioni". Bene anche B.Mps con un
+0,85%, B.P.Milano con un + 0,1% e Unicredit con un +0,34%. Mentre
scambia in negativo B.P.E.Romagna che cede l'1,23%, Ubi B. l'1,14%
e B.Popolare lo 0,88%.
Denaro anche su Moncler (+2,17%), Yoox (+1,66%), S.Ferragamo
(+1,63%) e Campari (+0,21%).
Contrastato il settore delle utility: Snam cede lo 0,54% mentre
Terna guadagna lo 0,38% e Enel lo 0,66%.
Scambia invece in territorio negativo Finmeccanica (-0,3%) la
cui trimestrale mostra che tutto sta andando secondo i piani,
aumenta la fiducia del management sul raggiungimento dei target
2015 e viene apprezzata dagli analisti. La societa' ha chiuso il
primo semestre con un utile netto di 111 mln euro, in miglioramento
rispetto alla perdita di 39 mln registrata nello stesso periodo del
2014.
Male anche Prysmian (-0,72%) su cui Mediobanca Securities ha
abbassato il rating da outperform a neutral, con prezzo obiettivo
che
passa da 20,8 a 21,8 euro. Le stime di Eps 2015-2017 salgono del
3% dopo i risultati trimestrali.
In negativo anche Autogrill (-2,26%), B.Unicem (-1,98%) e Cnh
I.( -2,13%).
Sul resto del listino si segnala in rosso Generali Ass. (-1,12%)
su cui Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 19 a 19,5 euro,
confermando la raccomandazione hold.
gio