I principali indici europei hanno chiuso la seduta in negativo: il Ftse Mib ha perso l'1,12% a 23.698 punti, il Dax il 2,68%, il Cac-40 l'1,86%, l'Ibex l'1,41% e il Ftse 100 l'1,06%.

La Banca centrale cinese nella notte ha deciso di svalutare lo yuan dell'1,9% contro il dollaro rispetto al valore di cambio di ieri. Questa mossa a detta degli esperti ha avuto due effetti: in primo luogo ha avuto un impatto negativo su settori come quello del lusso e quello automobilistico (proprio per le perdite di quest'ultimo comparto il Dax ha registrato la performance peggiore).

Secondo, vista questa pesante svalutazione fatta dalla PboC, qualche investitore inizia a pensare che la situazione dell'economia cinese possa essere peggiore del previsto.

Intanto, sul fronte dei dati macroeconomici l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania ad agosto e' sceso a 25 punti (31,9 punti il consenso) dai 29,7 punti registrati a luglio. Ne' questo dato pubblicato a meta' mattinata ne' quelli americani resi noti nel pomeriggio hanno avuto un particolare impatto sul Ftse Mib.

Negli Usa la produttivita' dei settori non agricoli e' cresciuta dell'1,3% t/t nel secondo trimestre, meno di quanto si aspettasse il consenso (+1,6% t/t) mentre il costo unitario del lavoro e' salito dello 0,5% t/t, meglio delle previsioni degli economisti che lo ipotizzavano invariato.

Il settore del lusso e' stato il peggiore a piazza Affari per via della svalutazione dello yuan: S.Ferragamo -5,5%, Moncler -3,2% a 17,52 euro, Tod'S -3,18%, Luxottica -2,74% e Yoox -2,47%. Su Moncler Rbc ha avviato la copertura con rating sector perform e prezzo obiettivo a 20 euro.

Anche Fca (-1,67% a 14,71 euro) e' stata penalizzata dalla mossa della PBoC. Comunque, Gli analisti di Credit Suisse hanno aggiunto l'azione tra le Top Pick outperform, con prezzo obiettivo fissato a 19,2 euro. Per gli esperti il mercato sta sottovalutando il valore di Ferrari.

Vendite su Finmeccanica (-1,96%) con Goldman Sachs che ha ridotto la raccomandazione sull'azione da buy a neutral.

Contrastate le banche: B.Popolare -1,38%, Unicredit -0,94%, B.P.Milano -0,65%, Ubi B. -0,61%, Intesa Sanpaolo -0,57%, B.P.E.Romagna -0,37% e Mediobanca -0,21%. In rialzo solo B.Mps (+0,6%).

In completa controtendenza Saipem (+1,45%). Per Bank of America-Merrill

Lynch la societa' sara' una delle maggiori beneficiarie della graduale

riduzione delle sanzioni legata all'arcordo sul nucleare in Iran. In calo invece Eni (-1,73%) e Tenaris (-2,48%).

Sul resto del listino si segnala Saras (+4,86% a 2,33 euro) con Ubs che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 1,65 a 1,9 euro, confermando la raccomandazione neutral.

Denaro su Diasorin (+2,9% a 44,39 euro) che ha beneficiato dell'upgrade di Morgan Stanley, che ha alzato sul titolo la raccomandazione a overweight da equalweight e il prezzo obiettivo a 47 da 32 euro. In sintesi, gli analisti affermano che i recenti contratti sulla vitamina D hanno sostanzialmente cambiato il profilo di rischio della societa', la guidance sul 2015 sembra conservativa e il gruppo offre i ritorni migliori sul capitale e sulla crescita delle vendite organiche

all'interno del settore.

Molto bene anche Tesmec (+2,12%). Il titolo ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione dei conti del secondo trimestre. La societa' ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto a 6,49 mln euro da 1,73 mln del corrispondente periodo dell'anno scorso (+282,4% a/a).

Zucchi si e' posizionata tra i migliori titoli di tutta piazza Affari con un rialzo del 13,64% a 0,05 euro. Secondo la stampa un gruppo non industriale sarebbe pronto a formalizzare un'offerta sulla controllata Mascioni.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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