Accelera al rialzo il Ftse Mib e guadagna il 2,77% a 22.066 punti, dopo il Pil Usa del secondo trimestre superiore alle attese. Il dato infatti e' stato rivisto nella prima lettura dal +2,3% della stima flash al +3,7% in termini congiunturali.

"Abbiamo incrementato i guadagni dopo i dati americani che sono stati molto positivi. Ci aspettiamo infatti un'apertura positiva per Wall Street. Sul Ftse Mib c'e' una resistenza importante in area 22.100 e una successiva in area 22.300. Resta comunque alta la volatilita' sul mercato", commenta un operatore contattato da MF-Dowjones.

Sul fronte dei dati macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a 271.000 unita'. Il numero e' in calo di 6.000 unita' rispetto a quello non rivisto della settimana precedente a 277.000.

Sul paniere principale in luce Mediaset (+5%), in scia all'upgrade di Mediobanca Securities. Bene anche Enel (+3,35%) e Stm (+3,27%).

Sale S.Ferragamo (+3,84%), in attesa della pubblicazione dei conti. Banca Akros (accumulate e tp a 30 euro) prevede un miglioramento dei conti. Gli analisti si aspettano nel secondo trimestre una performance di vendita (+10%) forte come quella del primo, guidata da un'accelerazione dei flussi turistici in Europa.

In positivo anche il resto del lusso: Moncler (+4,32%), Tod'S (+3,93%), Yoox (+2,37%) e Luxottica (+0,5%).

Sale Fca (+2,72% a 12,83 euro), su Equita Sim ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo a 18,5 euro. Gli analisti sottolineano che durante la presentazione ai dealer svoltasi a Las Vegas l'a.d. Sergio Marchionne ha dichiarato che nel caso di deal, un potenziale partner non si scontrerebbe con gli attuali marchi e non porterebbe ad un ridimensionamento della forza lavoro/rete distributiva.

Bene il comparto bancario guidato da B.Mps (+4,14%). Seguono Ubi B. (+3,38%), Intesa Sanpaolo (+3,1%), B.Popolare (+2,89%), Unicredit (+2,59%), B.P.Milano (+2,44%), Mediobanca (+2,31%) e B.P.E.Romagna (+2,11%).

Scende Wdf (-0,1% a 10,22 euro). Dufry continua a comprare azioni della societa' prima dell'inizio dell'Opa che sara' lanciata al prezzo unitario di acquisto di 10,25 euro.

Sul resto del listino si segnala Iren (+3,41%). La societa' ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 102,6 mln euro, in crescita rispetto ai 77 mln registrati nello stesso periodo del 2014. Un analista di una primaria casa d'affari afferma che i conti nel complesso sono stati in linea alle attese e stabili a livello operativo. I dati hanno comunque battuto le stime dell'esperto a livello di Ebitda e di utile netto.

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August 27, 2015 09:08 ET (13:08 GMT)

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