L'Italia torna a mostrare segnali di ripresa e di apertura verso l'innovazione, posizionandosi nel 2* trimestre del 2015 al 5* posto dell'Assirm Innovation Index, prima di Regno Unito e Germania, e dietro Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto.

L'Assirm Innovation Index, si legge in una nota, e' il primo indicatore in Italia in grado di misurare le potenzialità di promuovere innovazione ideato da Assirm, l'Associazione delle aziende di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale.

L'indicatore, che avrà cadenza trimestrale, confronta la capacità di fare innovazione del nostro Paese con quella di altri 10 paesi europei - Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito - sulla base di tre dimensioni specifiche: l'investimento di un Paese nella ricerca/sviluppo e nella produzione di idee innovative, alcune dimensioni di carattere macro-economico, la fiducia di consumatori ed imprese in un dato momento storico.

"Se guardiamo la situazione italiana - ha dichiarato Guendalina Graffigna, Direttore del Centro Studi Assirm - emerge che il Paese dopo un momento d'incertezza e di arresto, forse legato alle dimissioni di Letta e alla nascita del governo Renzi nel 2014, ha mostrato i segnali di una rinnovata dinamica innovativa che prosegue nella prima metà del 2015, forse anche sulla scia di Expo. Future pubblicazioni dell'indice ci aiuteranno a capire se l'Italia riuscirà a cavalcare questo trend positivo di apertura all'innovazione".

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September 30, 2015 10:21 ET (14:21 GMT)

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