Il Fondo monetario internazionale ha tagliato la stima sulla crescita del Pil mondiale nel 2015 dal 3,3% dello scorso luglio al 3,1%. L'economia mondiale rallentera' dunque in maniera piu' consistente rispetto al +3,4% registrato nel 2014.

Rispetto allo scorso anno, spiega l'Fmi nel suo World Economic Outlook di ottobre, la ripresa nelle economie avanzate dovrebbe migliorare leggermente, mentre l'attivita' nei mercati emergenti e in quelli in via di sviluppo dovrebbe rallentare per il quinto anno in una fila, riflettendo principalmente prospettive piu' deboli di alcuni tra i piu' grandi Paesi emergenti e di quelli esportatori di petrolio.

In un contesto caratterizzato dal calo dei prezzi delle materie prime, di ridotti flussi di capitali verso i mercati emergenti e dalla pressione sulle relative valute e dall'aumento della volatilita' sui mercati finanziari, "i rischi al ribasso per le prospettive economiche sono aumentati", puntualizza il Fondo.

L'Fmi ha inoltre tagliato le stima di crescita del Pil mondiale del 2016 al 3,6% dal 3,8% previsto lo scorso luglio. Comunque sia gli esperti precisano che il prossimo anno l'economia mondiale dovrebbe riguadagnare un po' di trazione, grazie al miglioramento dell'outlook nei Paesi emergenti e in quelli in via di sviluppo.

In particolare, spiega il Fondo, nel 2016 "la crescita di Paesi che hanno affrontato momenti difficili quest'anno (come il Brasile, la Russia e alcuni Stati dell'America Latina e del Medio Oriente), pur restando debole o negativa, andra' piu' che a compensare l'atteso rallentamento graduale della Cina".

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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October 06, 2015 11:55 ET (15:55 GMT)

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