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RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2015 RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI: IL CDA APPROVA LE MODIFICHE STATUTARIE OBBLIGATORIE
RISULTATI COMMERCIALI IN ULTERIORE ACCELERAZIONE:

· · ·

I MUTUI A PRIVATI EROGATI NEI PRIMI NOVE MESI DEL UN AUMENTO DEL

2015 SUPERANO 589 MILIONI DI EURO, CON 107% A/A (LE SURROGHE INCIDONO PER MENO DEL 15%) 878 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 57,5% 760 MILIONI DI EURO, SEGNANDO

NUOVI PRESTITI ALLE IMPRESE PER OLTRE

RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO LA RACCOLTA NETTA NELL'AREA DEL RISPARMIO GESTITO SUPERA UN

+73% A/A

I RISULTATI OPERATIVI

"CORE" CONFERMANO UNA BUONA DINAMICA, CON UN SENSIBILE INCREMENTO DELLE COMMISSIONI NETTE (+ 5,7% A/A), CHE PIÙ CHE COMPENSA LA COMPRESSIONE (-2,7% A/A)

DEL MARGINE DI INTERESSE GLI ONERI OPERATIVI SONO IN ULTERIORE RIDUZIONE IL COSTO DEL RISCHIO DI CREDITO È IN RIDUZIONE

(159 BASIS POINTS, 171 BPS AL 30.06)

LA SOLIDITÀ PATRIMONIALE È CONFERMATA, CON REQUISITI AMPIAMENTE SUPERIORI AI MINIMI REGOLAMENTARI: COMMON EQUITY TIER

1 RATIO A 11,7% PHASED IN

-

Proventi operativi: 656 milioni di euro Oneri operativi: 373 milioni di euro Risultato netto della gestione operativa: 282 milioni di euro Utile lordo dell'attività corrente: 51 milioni di euro Utile netto dell'attività corrente: 46 milioni di euro Risultato netto di periodo: 63 milioni di euro

-

Crediti verso clientela: 18,9 miliardi di euro (- 0,5% su fine dicembre 2014) Raccolta diretta: 21,6 miliardi di euro (+ 3,9% su fine dicembre 2014) Raccolta indiretta: 12,1 miliardi di euro (+ 0,9% su fine dicembre 2014) Raccolta "gestita": 6,6 miliardi di euro (+12% su fine dicembre 2014)


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Sondrio, 10 novembre 2015 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2015 che riverberano i primi segnali positivi dall'economia reale. La dinamica del credito è in miglioramento e il costo del rischio di credito conferma una progressiva normalizzazione. I margini operativi da clientela confermano un andamento positivo, sostenuti dalla resilienza del margine di interesse e dalla positiva dinamica dei ricavi da commissioni.

Gli aggregati patrimoniali Al 30 settembre 2015 i crediti verso la clientela si attestano a 18,9 miliardi di euro in riduzione dello 0,5% rispetto a 19 miliardi al 31 dicembre 2014. La dinamica è in miglioramento nel corso dell'anno e differenziata. I prestiti alle famiglie sono in aumento del 5,2%, quelli alle imprese manifatturiere segnano un incremento dell'1,6%, quelli alle attività commerciali e ai servizi aumentano dello 0,2%, mentre le aziende di costruzioni sono tuttora in flessione, per via delle perduranti incertezze sulle prospettive del settore, anche se le transazioni nell'edilizia residenziale sono in ripresa. Le nuove erogazioni di mutui ai privati nei primi nove mesi dell'anno superano 589 milioni di euro e sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una percentuale di surroghe limitata a meno del 15% (30% la media di sistema). Con riferimento al medesimo periodo dell'esercizio precedente, i finanziamenti alle imprese registrano un incremento del 57,5%, meglio della media di sistema (+16%). La domanda per nuovi investimenti da parte delle imprese manifatturiere si sta rafforzando. Segnali positivi confermati anche per quanto concerne la qualità del credito. I nuovi flussi di credito non performing sono in rallentamento, specialmente per le categorie meno rischiose. Alla chiusura del periodo i crediti deteriorati (Non-Performing Exposure, NPE), al netto delle rettifiche di valore, totalizzano 3,4 miliardi, in lieve aumento (+0,7%) rispetto a fine giugno 2015, con un "coverage ratio" del 38,1%. Le sofferenze nette si attestano a 1.220 milioni di euro, registrando un incremento del 2% rispetto a 1.196 milioni al 30 giugno 2015, con un coverage ratio pari a 55,6%. Sulla base delle nuove definizioni di credito deteriorato (NPE), le inadempienze probabili ("unlikely to pay") raggiungono 1.699 milioni di euro, rispetto a 1.638 milioni di euro, con un coverage ratio del 22,6%, mentre 439 milioni, rispetto a 500 milioni alla chiusura del semestre scorso, sono rappresentati da esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate. La raccolta diretta registra una consistenza di 21,6 miliardi di euro, in aumento del 3,9% su dicembre 2014. Al netto della componente riferita a controparti centrali, la raccolta si rappresenta in 18,9 miliardi di euro, rispetto ai 20,5 miliardi di euro di fine dicembre 2014, registrando una flessione principalmente a beneficio della raccolta gestita. La raccolta indiretta assomma a 12,1 miliardi di euro, con una crescita significativa (+12%) degli "asset under management", che raggiungono 6,6 miliardi di euro. La raccolta netta nell'area del risparmio gestito supera 760 milioni di euro, segnando un + 73% a/a, favorita da un contesto di mercato che spinge la clientela alla diversificazione del risparmio finanziario. Le attività finanziarie si attestano a 5,2 miliardi di euro. Di queste, 4,9 miliardi di euro sono rappresentate da titoli di stato italiani, iscritti principalmente nel portafoglio AFS (Available for


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sale), con una duration di circa 2,9 anni, considerando la copertura del rischio di tasso. La riserva da valutazione sui titoli AFS, iscritta fra le poste del patrimonio netto al netto degli effetti fiscali, è positiva per 32 milioni di euro, rispetto ai - 49 milioni a fine giugno 2015. La riserva relativa ai titoli governativi è negativa per -10 milioni di euro, rispetto ai ­ 95 milioni di euro a fine giugno 2015. In ulteriore miglioramento la posizione di liquidità. Il saldo netto di liquidità complessivo a tre mesi è attualmente pari a 4,8 miliardi di euro. Invariata l'esposizione nei confronti della BCE per operazioni di rifinanziamento TLTRO (Targeted Longer-Term Refinancing Operations) che si attesta a 1,5 miliardi di euro. I requisiti di liquidità ­ LCR e NSFR ­ si confermano ampiamente al di sopra dei minimi richiesti dalla normativa di Basilea 3 per il 2018.

Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 settembre 2015 registra una consistenza di 2,1 miliardi di euro. In applicazione del regime transitorio in vigore dal 2014, il common equity TIER1 (CET1), che include la quota dell'utile del primo semestre 2015 destinato a riserve, è pari a 1,9 milioni di euro a fronte di attività di rischio ponderate (RWAs) per 16,2 miliardi di euro. I coefficienti patrimoniali si attestano rispettivamente a: - 11,7% il Common Equity Tier1 ratio in regime di applicazione transitorio (cosiddetto "phased in"), - 11,7% il Tier1 ratio "phased in", - 13,8% il Total Capital ratio "phased in".

I risultati economici Nei primi nove mesi del 2015 il margine di interesse si attesta a 352 milioni di euro, in riduzione del 2,9% rispetto a 363 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. Sostanzialmente stabile tuttavia il risultato del terzo trimestre 2015, pari a 114 milioni di euro, rispetto al 3Q 2014. Il margine da clientela evidenzia una buona tenuta, nonostante i tassi di interesse siano stabilmente attestati su livelli minimi, grazie agli effetti positivi di tenaci azioni di repricing della raccolta. Lo spread commerciale è in ulteriore miglioramento, attestandosi a 2,60%. Le commissioni nette assommano a 209 milioni di euro e registrano una crescita del 5,7% su base annua (+ 3,9% terzo trimestre 2015 su 3Q14) sostenuta dalla dinamica particolarmente vivace delle commissioni dell'area finanza (collocamento risparmio gestito e bancassurance), che registrano un progresso intorno al 20,7%. Sono in ripresa anche le commissioni relative alle operazioni di credito +3,3% e sistemi di pagamento +1,1%, mentre sono in flessione quelle di gestione dei conti correnti -4,4%.


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Il risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto si attesta a 66 milioni di euro, rispetto a 111 milioni del periodo di raffronto, peraltro caratterizzato da risultati non ripetibili. Gli utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto contribuiscono per 11 milioni di euro rispetto a 13 milioni dell'analogo periodo del 2014. Complessivamente, i proventi operativi raggiungono 656 milioni di euro rispetto a 701 milioni dei primi nove mesi del 2014, dato che tuttavia incorpora proventi non ripetibili dell'attività finanziaria. Gli oneri operativi totalizzano 373 milioni di euro, in riduzione del 2,7% sul corrispondente periodo del 2014. La riduzione è più significativa (-3,8%) per quanto concerne le spese per il personale, più contenuta (-0,7%) per le altre spese amministrative. Il risultato netto della gestione operativa si attesta così a 282 milioni di euro, che si rapportano a 317 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014. Il raffronto risulta peraltro poco significativo, tenuto conto che nel corrispondente periodo dell'anno scorso erano inclusi proventi dell'attività finanziaria non ripetibili. Le rettifiche nette di valore per deterioramento crediti e altre attività finanziarie assommano a 225 milioni di euro. Il costo del rischio di credito si attesta a 159 basis point, avviandosi così verso una progressiva normalizzazione. Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri si attestano a 5,7 milioni di euro, compresivi della contribuzione al Fondo di Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi previsti dalle normative europee per 6,2 milioni di euro. Il risultato dell'operatività corrente al lordo delle imposte si rappresenta quindi in 51 milioni di euro, rispetto a 19 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014, sul quale però incidevano in misura consistente rettifiche su crediti, anche correlate all'esercizio di Asset Quality Review allora in corso. Le imposte sul reddito, stimate in 5,7 milioni di euro rispetto a 9,2 milioni di euro del medesimo periodo dello scorso anno, incorporano un beneficio fiscale straordinario correlato all'ACE ("Aiuto alla Crescita Economica" di cui all'art. 1 del D.L. 201/2011) per circa 5 milioni di euro che si aggiunge al contributo ordinario ACE maturato al 30.09.2015 per circa 6,5 milioni di euro. Tenuto conto della plusvalenza pari a 20 milioni di euro, al netto di imposte, relativa alla cessione del 100% di Finanziaria San Giacomo realizzata nel secondo trimestre 2015 e di utili di pertinenza di terzi per 3 milioni di euro, il risultato netto di periodo si rappresenta in 63 milioni di euro, a fronte di 7 milioni rilevati nei primi nove mesi del 2014.


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Le prospettive per l'esercizio in corso Si rafforzano i primi segnali positivi dall'economia reale. La produzione industriale è in risalita a settembre, la ripresa dei consumi si rafforza: le vendite al dettaglio sono le migliori da due anni. Scende la disoccupazione e sale l'occupazione, anche per effetto dei provvedimenti adottati dal Governo, continuando quindi a sostenere i consumi delle famiglie. Gli indicatori congiunturali confermano il rafforzamento della ripresa nel nostro paese. Il PIL è tornato a crescere per la prima volta dall'inizio della crisi dei debiti sovrani, a ritmi intorno all'1,5 per cento su base annua. Le condizioni economiche più favorevoli conferiscono maggiore visibilità sui risultati dell'intero esercizio. È attesa una stabile ripresa dei prestiti alla clientela, in particolare privati e PMI, con conseguenti effetti positivi sui margini economici. I margini dell'attività commerciale potranno ancora essere sostenuti da un miglioramento dello spread da clientela, con un'ulteriore riduzione del costo della raccolta, e dalla crescita delle commissioni nette, controbilanciando la minor contribuzione da interessi del portafoglio titoli.

APPROVATE LE MODIFICHE STATUTARIE OBBLIGATORIE PREVISTE DALLA RIFORMA DELLA BANCHE POPOLARI Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna le modifiche agli articoli 27, 29 e 36 dello statuto sociale, in conformità a quanto previsto dal 9° aggiornamento della Circolare n.285 "Disposizioni di Vigilanza per le Banche" del 9 giugno 2015 e dalle relative indicazioni applicative dell'Autorità di Vigilanza. Trattandosi di adeguamenti a disposizioni normative, le modificazioni sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Banca, ai sensi dell'art. 36, comma 4, dello statuto sociale, a seguito dell'ottenimento della necessaria autorizzazione di Banca d'Italia. Gli interventi hanno ad oggetto (i) l'aumento a 10 del numero massimo di deleghe conferibili a ciascun socio per la partecipazione alle assemblee Creval (art. 27), (ii) l'abrogazione della previsione relativa alla qualità di socio per l'eleggibilità alla carica di consigliere (art. 29), nonché (iii) la competenza deliberativa del Consiglio di Amministrazione, al fine di assicurare la computabilità delle azioni (e degli altri strumenti di capitale eventualmente emessi) nel patrimonio di vigilanza di qualità primaria della Banca, in merito alla limitazione o al rinvio, in tutto o in parte, del rimborso degli strumenti di capitale di titolarità del socio che dovesse esercitare il diritto di recesso o che venisse escluso (art. 36). Una volta intervenuta l'iscrizione nel Registro delle Imprese competente, lo statuto modificato sarà pubblicato sul sito internet del Creval. Dell'avvenuta pubblicazione verrà data comunicazione con apposito avviso.


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Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott.a Simona Orietti, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. F.to Simona Orietti

L'Amministratore Delegato Miro Fiordi presenterà i risultati consolidati al 30 settembre 2015 alla comunità finanziaria, nel corso della conference call in programma per oggi 10 novembre alle ore 15.00 (CET).

Seguono dati di sintesi e prospetti riclassificati di Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati.

Contatti societari Investor relations Telefono + 39 02 80637471 Email: investorrelations@creval.it Media relations Telefono +39 02 80637403 Email: mediarelations@creval.it


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DATI DI SINTESI E INDICATORI DI PERFORMANCE
DATI PATRIMONIALI Crediti verso Clientela Attività e passività finanziarie Partecipazioni Totale dell'attivo Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela di cui: - Risparmio gestito Raccolta globale Patrimonio netto (1) Calcolata rispetto al 30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12 anno precedente. Al 30/09/2015 la partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari è stata classificata nella voce "150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" per una quota pari al 18,39%, mentre la restante parte pari al 2% è inclusa nella voce "100. Partecipazioni". 6.551.354 33.621.085 2.104.105 6.602.765 34.178.168 2.010.927 5.848.254 32.708.901 2.020.106 -0,78% -1,63% 4,63% 12,02% 2,79% 4,16% (migliaia di euro) 30/09/2015 18.903.168 4.901.787 31.248 26.859.928 21.556.385 12.064.700 30/06/2015 18.590.813 5.367.230 30.303 27.062.432 21.898.623 12.279.545 31/12/2014 19.004.863 6.539.442 200.797 28.813.556 20.745.569 11.963.332 Var. (1) 1,68% Var. (2) -0,54%

-8,67% -25,04% 3,12% -84,44% -0,75% -1,56% -1,75% -6,78% 3,91% 0,85%

COEFFICIENTI DI SOLVIBILITA' Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)

30/09/2015 (*) 11,7% 11,7% 13,8%

30/06/2015 11,5% 11,5% 13,8%

31/12/2014 11% 11% 14%

(*) Dati determinati provvisoriamente in attesa dell'invio all'organo di vigilanza.

INDICI DI BILANCIO Raccolta indiretta da Clientela / Raccolta Globale Risparmio gestito / Raccolta indiretta da Clientela Raccolta diretta da Clientela / Totale passivo Impieghi clienti / Raccolta diretta da Clientela Impieghi clienti / Totale attivo

30/09/2015 35,9% 54,3% 80,3% 87,7% 70,4%

30/06/2015 35,9% 53,8% 80,9% 84,9% 68,7%

31/12/2014 36,6% 48,9% 72,0% 91,6% 66,0%


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RISCHIOSITA' DEL CREDITO Crediti in sofferenza netti (migliaia di euro) Altri crediti dubbi netti (migliaia di euro) Crediti deteriorati netti (migliaia di euro) Crediti in sofferenza netti/ Crediti verso Clienti Altri crediti dubbi netti/ Crediti verso Clienti Crediti deteriorati netti / Crediti verso clienti Copertura dei crediti in sofferenza Copertura degli altri crediti dubbi Copertura dei crediti deteriorati Costo del credito (*)

30/09/2015 1.219.889 2.138.084 3.357.973 6,5% 11,3% 17,8% 55,6% 20,1% 38,1% 1,59%

30/06/2015 1.195.809 2.138.160 3.333.969 6,4% 11,5% 17,9% 55,8% 19,0% 37,6% 1,71%

31/12/2014 1.101.939 2.090.157 3.192.096 5,8% 11,0% 16,8% 56,0% 18,9% 37,2% 3,41%

Var. (1) 2,01% 0,72%

Var. (2) 10,70% 2,29% 5,20%

(1) Calcolata rispetto al 30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12 anno precedente. (*) Calcolato come rapporto annualizzato tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi di fine periodo.

DATI DI STRUTTURA Numero dipendenti Numero filiali (1) Calcolata rispetto al 30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12 anno precedente.

30/09/2015 4.119 533

30/06/2015 4.116 539

31/12/2014 4.275 539

Var. (1) 0,07% -1,11%

Var. (2) -3,65% -1,11%

ALTRE INFORMAZIONI ECONOMICHE

01/01/2015 30/09/2015 57,0% 69

2014

01/01/2014 30/09/2014 54,8% 68

Oneri operativi/Proventi operativi (cost income ratio) Costo del personale(*)/Numero dipendenti

55,8% 69

Dato 2014 calcolato al netto degli oneri non ricorrenti relativi all'attivazione del "Fondo di solidarietà" e della svalutazione delle customer list; dato dei primi nove mesi del 2014 riesposto in conformità a quanto previsto dall'IFRS 5. (*) Depurato del costo non imputabile al personale dipendente.


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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
VOCI DELL' ATTIVO (migliaia di euro) 30/09/2015 151.563 89.049 5.101.448 793.524 18.903.168 31.248 661.188 176.947 951.793 26.859.928 31/12/2014 194.289 61.787 6.789.606 839.489 19.004.863 200.797 663.968 3.191 1.055.566 28.813.556 Var. -21,99% 44,12% -24,86% -5,48% -0,54% -84,44% -0,42% n.s. -9,83% -6,78%

Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso la clientela Partecipazioni Attività materiali e immateriali (1) Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione (3) Altre voci dell'attivo (2) Totale dell'attivo

(1) Comprendono le voci di bilancio "120. Attività materiali" e "130. Attività immateriali". (2) Comprendono le voci "140. Attività fiscali" e "160. Altre attività". (3) Al 30/09/2015 la partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari è stata classificata nella voce "150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" per una quota pari al 18,39%, mentre la restante parte pari al 2% è inclusa nella voce "100. Partecipazioni". VOCI DEL PASSIVO Debiti verso banche Raccolta diretta dalla clientela (1) Passività finanziarie di negoziazione Derivati di copertura Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Altre voci del passivo Fondi a destinazione specifica (2) Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio netto (3) Totale del passivo (migliaia di euro) 30/09/2015 1.834.858 21.556.385 2.483 286.227 868.430 203.369 4.071 2.104.105 26.859.928 31/12/2014 4.837.374 20.745.569 3.233 308.718 573 635.058 258.471 4.454 2.020.106 28.813.556 Var. -62,07% 3,91% -23,20% -7,29% -100,00% 36,75% -21,32% -8,60% 4,16% -6,78%

(1) Comprende le voci "20. Debiti verso clientela" e "30. Titoli in circolazione". (2) Comprendono le voci "80. Passività fiscali", "110. Trattamento di fine rapporto del personale" e "120. Fondi per rischi e oneri". (3) Comprende le voci "140. Riserve da valutazione", "170. Riserve", "180. Sovrapprezzi di emissione", "190. Capitale","200. Azioni proprie" e "220. Utile del periodo".


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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
VOCI (migliaia di euro) 3° Trim 2015 01/01/2015 30/09/2015 351.894 209.148 1.990 10.942 65.877 15.858 655.709 (216.836) (130.051) (26.573) (373.460) 282.249 (225.174) (5.713) 42 51.404 (5.745) 45.659 20.070 (2.985) 62.744 3° Trim 2014 01/01/2014 30/09/2014 362.561 197.828 1.321 13.361 111.110 14.448 700.629 (225.310) (130.906) (27.747) (383.963) 316.666 (307.043) (4.577) 14.331 19.377 (9.162) 10.215 Var. (6) -0,19% 3,87% -85,08% -28,58% 0,28% -4,07% -5,22% -0,62% -3,08% -3,54% -4,88% -29,14% 79,86% -99,75% Var. (7) -2,94% 5,72% 50,64% -18,10% -40,71% 9,76% -6,41% -3,76% -0,65% -4,23% -2,74% -10,87% -26,66% 24,82% -99,71%

Margine di interesse Commissioni nette Dividendi e proventi simili Utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto (1) Risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e di cessione/riacquisto Altri oneri/proventi di gestione (5) Proventi operativi Spese per il personale Altre spese amministrative (2) Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (3) Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti e altre attività finanziarie Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Utili da cessione di investimenti e partecipazioni (4) Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente Utile dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) delle attività in via di dismissione Utile del periodo di pertinenza di terzi Utile del periodo

114.361 67.868 1 851 15.157 4.612 202.850 (72.070) (42.204) (9.044) (123.318) 79.532 (66.859) (1.858) 36 10.851 1.809 12.660 (783) 11.877

114.584 65.340 5.705 21.223 4.599 211.451 (76.041) (42.469) (9.331) (127.841) 83.610 (94.351) (1.033) 14.488 2.714 2.380 5.094 (401) (638) 4.055

n.s. 165,28% -23,99% 148,53% -37,30% n.s. n.s. 38,64% n.s.

(863) -100,00% (2.153) 7.199 22,73% 192,90%

(1) Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto comprendono gli utili/perdite delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto inclusi nella voce 240 "Utili delle partecipazioni". (2) Le altre spese amministrative includono i recuperi di imposte e tasse ed altri recuperi iscritti alla voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione" (43.504 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2015 e 43.064 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2014). (3) Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali comprendono le voci 200 "Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali", 210 "Rettifiche /riprese di valore nette su attività immateriali" e le quote di ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi inclusi nella voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione"(2.104 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2015 e 2.842 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2014). (4) Gli utili da cessione di investimenti e partecipazioni comprendono la parte residuale della voce 240 "Utili delle partecipazioni" non ricompresa fra gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto, i proventi non ricorrenti derivanti dall'operazione di conferimento di ramo d'azienda in Alba Leasing rilevati nella voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione" (14.305 migliaia di euro al 30/09/2014), unitamente alla voce 270 "Utili da cessione di investimento". (5) Gli altri oneri e proventi corrispondono alla voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione" al netto delle riclassifiche sopra esposte. (6) Calcolata rispetto al 3° trimestre dell'anno pr ecedente. (7) Calcolata rispetto al periodo 01/01-30/09 dell'anno precedente. I dati del periodo di confronto sono stati riesposti, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 5, in seguito all'accordo siglato in data 22 dicembre 2014 con il Gruppo Cerved avente come oggetto lo sviluppo di una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti non performing. All'interno di tale accordo era prevista anche la cessione di Finanziaria San Giacomo S.p.A., avvenuta il primo aprile 2015.