COMUNICATO STAMPA
RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2015 RIFORMA DELLE BANCHE
POPOLARI: IL CDA APPROVA LE MODIFICHE STATUTARIE OBBLIGATORIE
RISULTATI COMMERCIALI IN ULTERIORE ACCELERAZIONE:
· · ·
I MUTUI A PRIVATI EROGATI NEI PRIMI NOVE MESI DEL UN AUMENTO
DEL
2015 SUPERANO 589 MILIONI DI EURO, CON 107% A/A (LE SURROGHE
INCIDONO PER MENO DEL 15%) 878 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL
57,5% 760 MILIONI DI EURO, SEGNANDO
NUOVI PRESTITI ALLE IMPRESE PER OLTRE
RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO LA RACCOLTA NETTA
NELL'AREA DEL RISPARMIO GESTITO SUPERA UN
+73% A/A
I RISULTATI OPERATIVI
"CORE" CONFERMANO UNA BUONA DINAMICA, CON UN SENSIBILE INCREMENTO
DELLE COMMISSIONI NETTE (+ 5,7% A/A), CHE PIÙ CHE COMPENSA LA
COMPRESSIONE (-2,7% A/A)
DEL MARGINE DI INTERESSE GLI ONERI OPERATIVI SONO IN ULTERIORE
RIDUZIONE IL COSTO DEL RISCHIO DI CREDITO È IN RIDUZIONE
(159 BASIS POINTS, 171 BPS AL 30.06)
LA SOLIDITÀ PATRIMONIALE È CONFERMATA, CON REQUISITI AMPIAMENTE
SUPERIORI AI MINIMI REGOLAMENTARI: COMMON EQUITY TIER
1 RATIO A 11,7% PHASED IN
-
Proventi operativi: 656 milioni di euro Oneri operativi: 373
milioni di euro Risultato netto della gestione operativa: 282
milioni di euro Utile lordo dell'attività corrente: 51 milioni di
euro Utile netto dell'attività corrente: 46 milioni di euro
Risultato netto di periodo: 63 milioni di euro
-
Crediti verso clientela: 18,9 miliardi di euro (- 0,5% su fine
dicembre 2014) Raccolta diretta: 21,6 miliardi di euro (+ 3,9% su
fine dicembre 2014) Raccolta indiretta: 12,1 miliardi di euro (+
0,9% su fine dicembre 2014) Raccolta "gestita": 6,6 miliardi di
euro (+12% su fine dicembre 2014)
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Sondrio, 10 novembre 2015 - Il Consiglio di Amministrazione del
Credito Valtellinese ha approvato i risultati consolidati al 30
settembre 2015 che riverberano i primi segnali positivi
dall'economia reale. La dinamica del credito è in miglioramento e
il costo del rischio di credito conferma una progressiva
normalizzazione. I margini operativi da clientela confermano un
andamento positivo, sostenuti dalla resilienza del margine di
interesse e dalla positiva dinamica dei ricavi da commissioni.
Gli aggregati patrimoniali Al 30 settembre 2015 i crediti verso la
clientela si attestano a 18,9 miliardi di euro in riduzione dello
0,5% rispetto a 19 miliardi al 31 dicembre 2014. La dinamica è in
miglioramento nel corso dell'anno e differenziata. I prestiti alle
famiglie sono in aumento del 5,2%, quelli alle imprese
manifatturiere segnano un incremento dell'1,6%, quelli alle
attività commerciali e ai servizi aumentano dello 0,2%, mentre le
aziende di costruzioni sono tuttora in flessione, per via delle
perduranti incertezze sulle prospettive del settore, anche se le
transazioni nell'edilizia residenziale sono in ripresa. Le nuove
erogazioni di mutui ai privati nei primi nove mesi dell'anno
superano 589 milioni di euro e sono più che raddoppiati rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno, con una percentuale di
surroghe limitata a meno del 15% (30% la media di sistema). Con
riferimento al medesimo periodo dell'esercizio precedente, i
finanziamenti alle imprese registrano un incremento del 57,5%,
meglio della media di sistema (+16%). La domanda per nuovi
investimenti da parte delle imprese manifatturiere si sta
rafforzando. Segnali positivi confermati anche per quanto concerne
la qualità del credito. I nuovi flussi di credito non performing
sono in rallentamento, specialmente per le categorie meno
rischiose. Alla chiusura del periodo i crediti deteriorati
(Non-Performing Exposure, NPE), al netto delle rettifiche di
valore, totalizzano 3,4 miliardi, in lieve aumento (+0,7%) rispetto
a fine giugno 2015, con un "coverage ratio" del 38,1%. Le
sofferenze nette si attestano a 1.220 milioni di euro, registrando
un incremento del 2% rispetto a 1.196 milioni al 30 giugno 2015,
con un coverage ratio pari a 55,6%. Sulla base delle nuove
definizioni di credito deteriorato (NPE), le inadempienze probabili
("unlikely to pay") raggiungono 1.699 milioni di euro, rispetto a
1.638 milioni di euro, con un coverage ratio del 22,6%, mentre 439
milioni, rispetto a 500 milioni alla chiusura del semestre scorso,
sono rappresentati da esposizioni scadute e/o sconfinanti
deteriorate. La raccolta diretta registra una consistenza di 21,6
miliardi di euro, in aumento del 3,9% su dicembre 2014. Al netto
della componente riferita a controparti centrali, la raccolta si
rappresenta in 18,9 miliardi di euro, rispetto ai 20,5 miliardi di
euro di fine dicembre 2014, registrando una flessione
principalmente a beneficio della raccolta gestita. La raccolta
indiretta assomma a 12,1 miliardi di euro, con una crescita
significativa (+12%) degli "asset under management", che
raggiungono 6,6 miliardi di euro. La raccolta netta nell'area del
risparmio gestito supera 760 milioni di euro, segnando un + 73%
a/a, favorita da un contesto di mercato che spinge la clientela
alla diversificazione del risparmio finanziario. Le attività
finanziarie si attestano a 5,2 miliardi di euro. Di queste, 4,9
miliardi di euro sono rappresentate da titoli di stato italiani,
iscritti principalmente nel portafoglio AFS (Available for
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sale), con una duration di circa 2,9 anni, considerando la
copertura del rischio di tasso. La riserva da valutazione sui
titoli AFS, iscritta fra le poste del patrimonio netto al netto
degli effetti fiscali, è positiva per 32 milioni di euro, rispetto
ai - 49 milioni a fine giugno 2015. La riserva relativa ai titoli
governativi è negativa per -10 milioni di euro, rispetto ai 95
milioni di euro a fine giugno 2015. In ulteriore miglioramento la
posizione di liquidità. Il saldo netto di liquidità complessivo a
tre mesi è attualmente pari a 4,8 miliardi di euro. Invariata
l'esposizione nei confronti della BCE per operazioni di
rifinanziamento TLTRO (Targeted Longer-Term Refinancing Operations)
che si attesta a 1,5 miliardi di euro. I requisiti di liquidità
LCR e NSFR si confermano ampiamente al di sopra dei minimi
richiesti dalla normativa di Basilea 3 per il 2018.
Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali Il patrimonio
netto di pertinenza del Gruppo al 30 settembre 2015 registra una
consistenza di 2,1 miliardi di euro. In applicazione del regime
transitorio in vigore dal 2014, il common equity TIER1 (CET1), che
include la quota dell'utile del primo semestre 2015 destinato a
riserve, è pari a 1,9 milioni di euro a fronte di attività di
rischio ponderate (RWAs) per 16,2 miliardi di euro. I coefficienti
patrimoniali si attestano rispettivamente a: - 11,7% il Common
Equity Tier1 ratio in regime di applicazione transitorio
(cosiddetto "phased in"), - 11,7% il Tier1 ratio "phased in", -
13,8% il Total Capital ratio "phased in".
I risultati economici Nei primi nove mesi del 2015 il margine di
interesse si attesta a 352 milioni di euro, in riduzione del 2,9%
rispetto a 363 milioni del corrispondente periodo dello scorso
anno. Sostanzialmente stabile tuttavia il risultato del terzo
trimestre 2015, pari a 114 milioni di euro, rispetto al 3Q 2014. Il
margine da clientela evidenzia una buona tenuta, nonostante i tassi
di interesse siano stabilmente attestati su livelli minimi, grazie
agli effetti positivi di tenaci azioni di repricing della raccolta.
Lo spread commerciale è in ulteriore miglioramento, attestandosi a
2,60%. Le commissioni nette assommano a 209 milioni di euro e
registrano una crescita del 5,7% su base annua (+ 3,9% terzo
trimestre 2015 su 3Q14) sostenuta dalla dinamica particolarmente
vivace delle commissioni dell'area finanza (collocamento risparmio
gestito e bancassurance), che registrano un progresso intorno al
20,7%. Sono in ripresa anche le commissioni relative alle
operazioni di credito +3,3% e sistemi di pagamento +1,1%, mentre
sono in flessione quelle di gestione dei conti correnti -4,4%.
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Il risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e di
cessione/riacquisto si attesta a 66 milioni di euro, rispetto a 111
milioni del periodo di raffronto, peraltro caratterizzato da
risultati non ripetibili. Gli utili delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto contribuiscono per 11 milioni di euro rispetto a
13 milioni dell'analogo periodo del 2014. Complessivamente, i
proventi operativi raggiungono 656 milioni di euro rispetto a 701
milioni dei primi nove mesi del 2014, dato che tuttavia incorpora
proventi non ripetibili dell'attività finanziaria. Gli oneri
operativi totalizzano 373 milioni di euro, in riduzione del 2,7%
sul corrispondente periodo del 2014. La riduzione è più
significativa (-3,8%) per quanto concerne le spese per il
personale, più contenuta (-0,7%) per le altre spese amministrative.
Il risultato netto della gestione operativa si attesta così a 282
milioni di euro, che si rapportano a 317 milioni di euro dei primi
nove mesi del 2014. Il raffronto risulta peraltro poco
significativo, tenuto conto che nel corrispondente periodo
dell'anno scorso erano inclusi proventi dell'attività finanziaria
non ripetibili. Le rettifiche nette di valore per deterioramento
crediti e altre attività finanziarie assommano a 225 milioni di
euro. Il costo del rischio di credito si attesta a 159 basis point,
avviandosi così verso una progressiva normalizzazione. Gli
accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri si attestano a 5,7
milioni di euro, compresivi della contribuzione al Fondo di
Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi previsti dalle
normative europee per 6,2 milioni di euro. Il risultato
dell'operatività corrente al lordo delle imposte si rappresenta
quindi in 51 milioni di euro, rispetto a 19 milioni di euro dei
primi nove mesi del 2014, sul quale però incidevano in misura
consistente rettifiche su crediti, anche correlate all'esercizio di
Asset Quality Review allora in corso. Le imposte sul reddito,
stimate in 5,7 milioni di euro rispetto a 9,2 milioni di euro del
medesimo periodo dello scorso anno, incorporano un beneficio
fiscale straordinario correlato all'ACE ("Aiuto alla Crescita
Economica" di cui all'art. 1 del D.L. 201/2011) per circa 5 milioni
di euro che si aggiunge al contributo ordinario ACE maturato al
30.09.2015 per circa 6,5 milioni di euro. Tenuto conto della
plusvalenza pari a 20 milioni di euro, al netto di imposte,
relativa alla cessione del 100% di Finanziaria San Giacomo
realizzata nel secondo trimestre 2015 e di utili di pertinenza di
terzi per 3 milioni di euro, il risultato netto di periodo si
rappresenta in 63 milioni di euro, a fronte di 7 milioni rilevati
nei primi nove mesi del 2014.
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Le prospettive per l'esercizio in corso Si rafforzano i primi
segnali positivi dall'economia reale. La produzione industriale è
in risalita a settembre, la ripresa dei consumi si rafforza: le
vendite al dettaglio sono le migliori da due anni. Scende la
disoccupazione e sale l'occupazione, anche per effetto dei
provvedimenti adottati dal Governo, continuando quindi a sostenere
i consumi delle famiglie. Gli indicatori congiunturali confermano
il rafforzamento della ripresa nel nostro paese. Il PIL è tornato a
crescere per la prima volta dall'inizio della crisi dei debiti
sovrani, a ritmi intorno all'1,5 per cento su base annua. Le
condizioni economiche più favorevoli conferiscono maggiore
visibilità sui risultati dell'intero esercizio. È attesa una
stabile ripresa dei prestiti alla clientela, in particolare privati
e PMI, con conseguenti effetti positivi sui margini economici. I
margini dell'attività commerciale potranno ancora essere sostenuti
da un miglioramento dello spread da clientela, con un'ulteriore
riduzione del costo della raccolta, e dalla crescita delle
commissioni nette, controbilanciando la minor contribuzione da
interessi del portafoglio titoli.
APPROVATE LE MODIFICHE STATUTARIE OBBLIGATORIE PREVISTE DALLA
RIFORMA DELLA BANCHE POPOLARI Il Consiglio di Amministrazione ha
approvato in data odierna le modifiche agli articoli 27, 29 e 36
dello statuto sociale, in conformità a quanto previsto dal 9°
aggiornamento della Circolare n.285 "Disposizioni di Vigilanza per
le Banche" del 9 giugno 2015 e dalle relative indicazioni
applicative dell'Autorità di Vigilanza. Trattandosi di adeguamenti
a disposizioni normative, le modificazioni sono state deliberate
dal Consiglio di Amministrazione della Banca, ai sensi dell'art.
36, comma 4, dello statuto sociale, a seguito dell'ottenimento
della necessaria autorizzazione di Banca d'Italia. Gli interventi
hanno ad oggetto (i) l'aumento a 10 del numero massimo di deleghe
conferibili a ciascun socio per la partecipazione alle assemblee
Creval (art. 27), (ii) l'abrogazione della previsione relativa alla
qualità di socio per l'eleggibilità alla carica di consigliere
(art. 29), nonché (iii) la competenza deliberativa del Consiglio di
Amministrazione, al fine di assicurare la computabilità delle
azioni (e degli altri strumenti di capitale eventualmente emessi)
nel patrimonio di vigilanza di qualità primaria della Banca, in
merito alla limitazione o al rinvio, in tutto o in parte, del
rimborso degli strumenti di capitale di titolarità del socio che
dovesse esercitare il diritto di recesso o che venisse escluso
(art. 36). Una volta intervenuta l'iscrizione nel Registro delle
Imprese competente, lo statuto modificato sarà pubblicato sul sito
internet del Creval. Dell'avvenuta pubblicazione verrà data
comunicazione con apposito avviso.
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Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari Il dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari, dott.a Simona Orietti, dichiara ai
sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza
che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato
corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture
contabili. F.to Simona Orietti
L'Amministratore Delegato Miro Fiordi presenterà i risultati
consolidati al 30 settembre 2015 alla comunità finanziaria, nel
corso della conference call in programma per oggi 10 novembre alle
ore 15.00 (CET).
Seguono dati di sintesi e prospetti riclassificati di Stato
Patrimoniale e Conto Economico consolidati.
Contatti societari Investor relations Telefono + 39 02 80637471
Email: investorrelations@creval.it Media relations Telefono +39 02
80637403 Email: mediarelations@creval.it
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DATI DI SINTESI E INDICATORI DI PERFORMANCE
DATI PATRIMONIALI Crediti verso Clientela Attività e passività
finanziarie Partecipazioni Totale dell'attivo Raccolta diretta da
Clientela Raccolta indiretta da Clientela di cui: - Risparmio
gestito Raccolta globale Patrimonio netto (1) Calcolata rispetto al
30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12 anno precedente. Al
30/09/2015 la partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche
Popolari è stata classificata nella voce "150. Attività non
correnti e gruppi di attività in via di dismissione" per una quota
pari al 18,39%, mentre la restante parte pari al 2% è inclusa nella
voce "100. Partecipazioni". 6.551.354 33.621.085 2.104.105
6.602.765 34.178.168 2.010.927 5.848.254 32.708.901 2.020.106
-0,78% -1,63% 4,63% 12,02% 2,79% 4,16% (migliaia di euro)
30/09/2015 18.903.168 4.901.787 31.248 26.859.928 21.556.385
12.064.700 30/06/2015 18.590.813 5.367.230 30.303 27.062.432
21.898.623 12.279.545 31/12/2014 19.004.863 6.539.442 200.797
28.813.556 20.745.569 11.963.332 Var. (1) 1,68% Var. (2) -0,54%
-8,67% -25,04% 3,12% -84,44% -0,75% -1,56% -1,75% -6,78% 3,91%
0,85%
COEFFICIENTI DI SOLVIBILITA' Capitale primario di classe 1/Attività
di rischio ponderate (CET1 capital ratio) Capitale di classe
1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) Totale fondi
propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
30/09/2015 (*) 11,7% 11,7% 13,8%
30/06/2015 11,5% 11,5% 13,8%
31/12/2014 11% 11% 14%
(*) Dati determinati provvisoriamente in attesa dell'invio
all'organo di vigilanza.
INDICI DI BILANCIO Raccolta indiretta da Clientela / Raccolta
Globale Risparmio gestito / Raccolta indiretta da Clientela
Raccolta diretta da Clientela / Totale passivo Impieghi clienti /
Raccolta diretta da Clientela Impieghi clienti / Totale attivo
30/09/2015 35,9% 54,3% 80,3% 87,7% 70,4%
30/06/2015 35,9% 53,8% 80,9% 84,9% 68,7%
31/12/2014 36,6% 48,9% 72,0% 91,6% 66,0%
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RISCHIOSITA' DEL CREDITO Crediti in sofferenza netti (migliaia di
euro) Altri crediti dubbi netti (migliaia di euro) Crediti
deteriorati netti (migliaia di euro) Crediti in sofferenza netti/
Crediti verso Clienti Altri crediti dubbi netti/ Crediti verso
Clienti Crediti deteriorati netti / Crediti verso clienti Copertura
dei crediti in sofferenza Copertura degli altri crediti dubbi
Copertura dei crediti deteriorati Costo del credito (*)
30/09/2015 1.219.889 2.138.084 3.357.973 6,5% 11,3% 17,8% 55,6%
20,1% 38,1% 1,59%
30/06/2015 1.195.809 2.138.160 3.333.969 6,4% 11,5% 17,9% 55,8%
19,0% 37,6% 1,71%
31/12/2014 1.101.939 2.090.157 3.192.096 5,8% 11,0% 16,8% 56,0%
18,9% 37,2% 3,41%
Var. (1) 2,01% 0,72%
Var. (2) 10,70% 2,29% 5,20%
(1) Calcolata rispetto al 30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12
anno precedente. (*) Calcolato come rapporto annualizzato tra le
rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli
impieghi di fine periodo.
DATI DI STRUTTURA Numero dipendenti Numero filiali (1) Calcolata
rispetto al 30/06. (2) Calcolata rispetto al 31/12 anno
precedente.
30/09/2015 4.119 533
30/06/2015 4.116 539
31/12/2014 4.275 539
Var. (1) 0,07% -1,11%
Var. (2) -3,65% -1,11%
ALTRE INFORMAZIONI ECONOMICHE
01/01/2015 30/09/2015 57,0% 69
2014
01/01/2014 30/09/2014 54,8% 68
Oneri operativi/Proventi operativi (cost income ratio) Costo del
personale(*)/Numero dipendenti
55,8% 69
Dato 2014 calcolato al netto degli oneri non ricorrenti relativi
all'attivazione del "Fondo di solidarietà" e della svalutazione
delle customer list; dato dei primi nove mesi del 2014 riesposto in
conformità a quanto previsto dall'IFRS 5. (*) Depurato del costo
non imputabile al personale dipendente.
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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
VOCI DELL' ATTIVO (migliaia di euro) 30/09/2015 151.563 89.049
5.101.448 793.524 18.903.168 31.248 661.188 176.947 951.793
26.859.928 31/12/2014 194.289 61.787 6.789.606 839.489 19.004.863
200.797 663.968 3.191 1.055.566 28.813.556 Var. -21,99% 44,12%
-24,86% -5,48% -0,54% -84,44% -0,42% n.s. -9,83% -6,78%
Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la
negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche Crediti verso la clientela Partecipazioni
Attività materiali e immateriali (1) Attività non correnti e gruppi
di attività in via di dismissione (3) Altre voci dell'attivo (2)
Totale dell'attivo
(1) Comprendono le voci di bilancio "120. Attività materiali" e
"130. Attività immateriali". (2) Comprendono le voci "140. Attività
fiscali" e "160. Altre attività". (3) Al 30/09/2015 la
partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari è stata
classificata nella voce "150. Attività non correnti e gruppi di
attività in via di dismissione" per una quota pari al 18,39%,
mentre la restante parte pari al 2% è inclusa nella voce "100.
Partecipazioni". VOCI DEL PASSIVO Debiti verso banche Raccolta
diretta dalla clientela (1) Passività finanziarie di negoziazione
Derivati di copertura Passività associate a gruppi di attività in
via di dismissione Altre voci del passivo Fondi a destinazione
specifica (2) Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio netto
(3) Totale del passivo (migliaia di euro) 30/09/2015 1.834.858
21.556.385 2.483 286.227 868.430 203.369 4.071 2.104.105 26.859.928
31/12/2014 4.837.374 20.745.569 3.233 308.718 573 635.058 258.471
4.454 2.020.106 28.813.556 Var. -62,07% 3,91% -23,20% -7,29%
-100,00% 36,75% -21,32% -8,60% 4,16% -6,78%
(1) Comprende le voci "20. Debiti verso clientela" e "30. Titoli in
circolazione". (2) Comprendono le voci "80. Passività fiscali",
"110. Trattamento di fine rapporto del personale" e "120. Fondi per
rischi e oneri". (3) Comprende le voci "140. Riserve da
valutazione", "170. Riserve", "180. Sovrapprezzi di emissione",
"190. Capitale","200. Azioni proprie" e "220. Utile del
periodo".
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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
VOCI (migliaia di euro) 3° Trim 2015 01/01/2015 30/09/2015 351.894
209.148 1.990 10.942 65.877 15.858 655.709 (216.836) (130.051)
(26.573) (373.460) 282.249 (225.174) (5.713) 42 51.404 (5.745)
45.659 20.070 (2.985) 62.744 3° Trim 2014 01/01/2014 30/09/2014
362.561 197.828 1.321 13.361 111.110 14.448 700.629 (225.310)
(130.906) (27.747) (383.963) 316.666 (307.043) (4.577) 14.331
19.377 (9.162) 10.215 Var. (6) -0,19% 3,87% -85,08% -28,58% 0,28%
-4,07% -5,22% -0,62% -3,08% -3,54% -4,88% -29,14% 79,86% -99,75%
Var. (7) -2,94% 5,72% 50,64% -18,10% -40,71% 9,76% -6,41% -3,76%
-0,65% -4,23% -2,74% -10,87% -26,66% 24,82% -99,71%
Margine di interesse Commissioni nette Dividendi e proventi simili
Utili delle partecipazioni valutate a patrimonio netto (1)
Risultato netto dell'attività di negoziazione, copertura e di
cessione/riacquisto Altri oneri/proventi di gestione (5) Proventi
operativi Spese per il personale Altre spese amministrative (2)
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (3)
Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Rettifiche
nette di valore per deterioramento di crediti e altre attività
finanziarie Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Utili
da cessione di investimenti e partecipazioni (4) Utile
dell'operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul
reddito del periodo dell'operatività corrente Utile
dell'operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita)
delle attività in via di dismissione Utile del periodo di
pertinenza di terzi Utile del periodo
114.361 67.868 1 851 15.157 4.612 202.850 (72.070) (42.204) (9.044)
(123.318) 79.532 (66.859) (1.858) 36 10.851 1.809 12.660 (783)
11.877
114.584 65.340 5.705 21.223 4.599 211.451 (76.041) (42.469) (9.331)
(127.841) 83.610 (94.351) (1.033) 14.488 2.714 2.380 5.094 (401)
(638) 4.055
n.s. 165,28% -23,99% 148,53% -37,30% n.s. n.s. 38,64% n.s.
(863) -100,00% (2.153) 7.199 22,73% 192,90%
(1) Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto
comprendono gli utili/perdite delle partecipazioni valutate con il
metodo del patrimonio netto inclusi nella voce 240 "Utili delle
partecipazioni". (2) Le altre spese amministrative includono i
recuperi di imposte e tasse ed altri recuperi iscritti alla voce
220 "Altri oneri/proventi di gestione" (43.504 migliaia di euro nei
primi nove mesi del 2015 e 43.064 migliaia di euro nei primi nove
mesi del 2014). (3) Le rettifiche di valore nette su attività
materiali e immateriali comprendono le voci 200 "Rettifiche/riprese
di valore nette su attività materiali", 210 "Rettifiche /riprese di
valore nette su attività immateriali" e le quote di ammortamento
dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi inclusi nella
voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione"(2.104 migliaia di euro
nei primi nove mesi del 2015 e 2.842 migliaia di euro nei primi
nove mesi del 2014). (4) Gli utili da cessione di investimenti e
partecipazioni comprendono la parte residuale della voce 240 "Utili
delle partecipazioni" non ricompresa fra gli utili delle
partecipazioni valutate al patrimonio netto, i proventi non
ricorrenti derivanti dall'operazione di conferimento di ramo
d'azienda in Alba Leasing rilevati nella voce 220 "Altri
oneri/proventi di gestione" (14.305 migliaia di euro al
30/09/2014), unitamente alla voce 270 "Utili da cessione di
investimento". (5) Gli altri oneri e proventi corrispondono alla
voce 220 "Altri oneri/proventi di gestione" al netto delle
riclassifiche sopra esposte. (6) Calcolata rispetto al 3° trimestre
dell'anno pr ecedente. (7) Calcolata rispetto al periodo
01/01-30/09 dell'anno precedente. I dati del periodo di confronto
sono stati riesposti, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 5,
in seguito all'accordo siglato in data 22 dicembre 2014 con il
Gruppo Cerved avente come oggetto lo sviluppo di una partnership
industriale di lungo termine per la gestione dei crediti non
performing. All'interno di tale accordo era prevista anche la
cessione di Finanziaria San Giacomo S.p.A., avvenuta il primo
aprile 2015.