BORSA: commento di chiusura
09 Febbraio 2016 - 06:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -3,21% a 15.913 punti,
abbandonando la soglia dei 16.000 punti in un contesto che resta
estremamente volatile. L'Ibex ha segnato un -2,39%, il Cac-40 un
-1,69%, il Dax un -1,11% e il Ftse 100 un -1%.
Da un lato ci sono i fondi sovrani di Paesi esportatori di
petrolio che continuano a vendere azioni per ottenere liquidita',
non vedendo un recupero del greggio (Brent -2,13% a 32,18 usd al
barile), dall'altro gli operatori piu' piccoli che presi dal panico
pensano a 'salvare il salvabile'.
In questo contesto di incertezza, il Ftse Mib e' estremamente
volatile (minimo intraday 15.848 punti, massimo 16.604 punti). Un
esperto ha spiegato che quando si scende troppo alcuni investitori
comprano azioni per poi rivendere dopo poco, non appena sono
riusciti a ottenere un profitto. Un altro esperto ha poi spiegato
che la situazione non cambiera' fino a quando non ci sara' un
'trigger event', ovvero un elemento che fara' la differenza, come
ad esempio un possibile intervento da parte della Banca centrale
europea nel mese di marzo.
A piazza Affari in negativo i bancari: Ubi B. -8,87%, B.Popolare
-8,63%, B.P.Milano -8,35%, Unicredit -7,91%, Intesa Sanpaolo
-6,21%, Mediobanca -5,6%, B.Mps -3,08% e B.P.E.Romagna -2,17%.
I conti 2015 di Unicredit hanno battuto le attese, ma in un
contesto incerto come quello attuale gli operatori non prestano
piu' attenzione ai fondamentali, spiega un analista.
I gestori di AcomeA sgr dichiarano poi che "la performance
negativa del
settore bancario in questo 2016, e' la conseguenza di una
rilevante crisi di fiducia. All'inizio, la crisi di fiducia e'
stata alimentata dai timori del rallentamento della crescita
globale, per poi spostarsi
sull'incertezza della solidita' della ripresa dell'area
euro".
In rosso Poste I. (-3,54% a 5,17 euro) che ha perso oltre il
20%
rispetto al prezzo di Ipo (6,75 euro). Positivi, comunque, gli
ultimi
commenti arrivati dagli analisti. Kepler Cheuvreux ad esempio lo
scorso 22 gennaio ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo
obiettivo a 8
euro mentre Icbpi il 21 gennaio ha avviato la copertura con
rating buy e
prezzo obiettivo a 7,6 euro.
In completa controtendenza Telecom I. (+3,57% a 0,87 euro). Ubs
ha
confermato il prezzo obiettivo sul titolo a 1,18 euro,
decisamente sopra
gli attuali prezzi di Borsa e la raccomandazione neutral.
In lieve calo Enel (-0,11%) nel giorno della pubblicazione dei
risultati trimestrali. Un analista ha segnalato che "il debito e'
stato migliore delle previsioni".
Resiste bene alle perdite anche Enel G.P. (-0,06% a 1,682 euro).
I risultati preliminari 2015, hanno sottolineato gli analisti di
Equita Sim (buy, Tp 2,3 euro), sono stati in linea con le
attese.
Sul resto del listino si segnala Safilo G. (+6,12% a 7,8 euro),
sotto
la lente di analisti e investitori dopo la notizia della firma
di un
accordo di collaborazione per la produzione di occhiali 'Swatch:
Swatch
The Eyes'.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 09, 2016 11:52 ET (16:52 GMT)
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