Il Ftse Mib resta in territorio positivo e segna un +5,21% a 16.739 punti. In progresso anche l'Ibex (+3,54%), il Dax (+2,3%), il Cac-40 (+2,13%) e il Ftse 100 (+0,99%).

Il principale indice milanese "sta effettuando un rimbalzo dopo i forti cali segnati da inizio anno. Per ora non si puo' parlare ancora di recupero", spiega un gestore contattato da MF-Dowjones.

A piazza Affari in luce B.Popolare (+14% a 7,245 euro). I risultati 2015 dell'istituto di credito pubblicati ieri a mercati chiusi hanno deluso le attese sul fronte dell'utile mentre hanno stupito sul capitale. Comunque, gli investitori non si concentrano molto sui conti e continuano a pensare all'M&A. Kepler Cehuvreux evidenzia infatti che ieri durante la conference call il management si e' mostrato ottimista sulla finalizzazione di un deal con B.P.Milano (+12,67%).

Molto bene anche Unicredit (+12,06%) che festeggia con un giorno di ritardo i conti 2015 superiori alle aspettative. Tra i bancari in rialzo anche Intesa Sanpaolo (+12,12%), Ubi B. (+10,11%), B.P.E.Romagna (+9,17%), Mediobanca (+8,5%), Creval (+8,29%), B.P.Sondrio (+7,07%), B.Mps (+6,95%) e B.Carige (+4,83%).

Acquisti su Fca (+5,16% a 5,5 euro). Credit Suisse ha ridotto sul titolo il target price da 13,6 a 10 euro, livello comunque nettamente superiore agli attuali prezzi di Borsa. La raccomandazione resta outperform.

Campari guadagna il 2,23% a 7,34 euro). Barclays ha alzato sull'azione il prezzo obiettivo a 6,75 da 6,5 euro, confermando comunque il rating underweight.

Sul resto del listino si segnala Credem (+10,97% a 5,665 euro). Equita Sim ha assegnato all'azione un Tp di 7 euro (rating hold).

sda

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February 10, 2016 06:53 ET (11:53 GMT)

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