BORSA: commento di chiusura
10 Febbraio 2016 - 6:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo del 5,03% a 16.714
punti, effettuando un rimbalzo dopo le forti perdite segnate da
inizio anno. In positivo anche l'Ibex (+2,73%), il Cac-40 (+1,59%),
il Dax (+1,55%) e il Ftse 100 (+0,71%).
A detta di alcuni esperti non si puo' ancora parlare di
recupero: bisognera' osservare l'andamento del principale indice
milanese nelle prossime sedute per capire se gli acquisti di oggi
sono stati fatti da operatori che comprano dopo forti cali per
approfittare dei rimbalzi di breve o da investitori che agiscono in
un'ottica di medio-lungo periodo.
Il movimento positivo e' stato sostenuto dal comparto dei titoli
bancari che ha effettuato un consistente rimbalzo aiutato anche
dalle indiscrezioni di stampa secondo le quali Deutsche Bank
potrebbe lanciare un buyback su alcuni bond per alcuni miliardi di
euro. A piazza Affari Intesa Sanpaolo +14,45%, Unicredit +11,91%,
B.Popolare +11,09%, B.P.Milano +9,48%, Ubi B. +7,7%, Mediobanca
+7,52%, B.P.E.Romagna +6,9% e B.Mps +6,75%.
La performance degli indici europei e' stata sostenuta anche dal
petrolio (Brent +2,24% a 31 dollari al barile). Le scorte
settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 501,958 mln di
barili, in calo di 0,754 mln di barili rispetto alla settimana
precedente.
L'Opec, che ha invece tagliato le stime sulla crescita della
domanda globale di greggio per il 2016, dal 3,4% al 3,2%, con un
taglio di 10.000 barili al giorno, ha comunicato che il basso
prezzo del petrolio ha iniziato a danneggiare l'economia globale e,
al contrario delle attese, non sta incrementando la domanda.
Il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nel corso
della presentazione alla Camera del rapporto semestrale sulla
politica monetaria ha riconosciuto che che ci sono rischi derivanti
dalle turbolenze dei mercati finanziari e dal rallentamento della
crescita globale, ma ha continuato a ribadire che l'inasprimento
della politica monetaria sara' graduale, senza chiudere la porta
quindi a un rialzo dei tassi di interesse nei prossimi mesi.
A piazza Affari in luce Exor (+7,41% a 25,36 euro) su cui
Kepler
Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da hold a buy, con prezzo
obiettivo che passa da 34 a 28 euro. A detta degli analisti lo
sconto sul Net Asset Value e' eccessivo.
Acquisti su Fca (+5,83% a 5,535 euro). Credit Suisse ha ridotto
sul titolo il target price da 13,6 a 10 euro, livello comunque
nettamente superiore agli attuali prezzi di Borsa. La
raccomandazione resta outperform.
Denaro su B.Unicem (+7,17% a 13,16 euro). Bernstein (outperform,
Tp 20,7 euro) ha dichiarato che il fatturato preliminare e' stato
superiore alle aspettative e ha apprezzato la guidance sull'Ebitda
2015.
Campari ha guadagnato il 2,3% a 7,345 euro. Barclays ha alzato
sull'azione il prezzo obiettivo a 6,75 da 6,5 euro, confermando
comunque il rating underweight.
In progresso Enel (+0,92% a 3,526 euro) con gli analisti che
hanno fatto commenti positivi sui conti preliminari del 2015.
Sul resto del listino si segnala Credem (+9,4% a 5,585 euro).
Equita
Sim ha assegnato all'azione un Tp di 7 euro (rating hold).
Molto bene anche Cementir (+3,19% a 4,07 euro). A detta di un
analista i risultati hanno evidenziato un indebitamento netto
migliore del previsto.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 10, 2016 11:48 ET (16:48 GMT)
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