Si fa sempre più vicina la fusione tra B.Popolare e B.P.Milano. Ieri i due a.d., Giuseppe Castagna e Pier Francesco Saviotti, e il d.g. del gruppo veronese, Maurizio Faroni, si sarebbero recati a Francoforte per presentare il progetto alla Banca Centrale Europea.

L'incontro, si legge su MF, è stato definito informale e costruttivo e potrebbe preludere all'annuncio ufficiale dell'operazione, previsto per uno dei prossimi due fine settimana.

Sempre ieri i presidenti dei due istituti (Piero Giarda e Mario Anolli per Bpm e Carlo Fratta Pasini per il Banco) si sarebbero recati in Banca d'Italia. La palla passa dunque ai rispettivi Cda che, concluso il lavoro degli advisor (rispettivamente Lazard e Citi per Bpm, Mediobanca, Bofa-Merrill Lynch e Colombo & Associati per il Banco), dovranno ora dare il via libera definitivo. Sembra comunque che gli ostacoli siano ormai stati aggirati e che lo schema generale dell'operazione risulti definito.

Il nuovo gruppo dovrebbe avere un sistema di governance monistico analogo a quello attualmente in vigore al Banco Popolare . Il board dovrebbe contare 19 posti: nove espressione di Verona, sette di Milano e tre indipendenti (tra i quali l'a.d. Castagna).

red/ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

February 11, 2016 03:07 ET (08:07 GMT)

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