Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -5,63% a 15.773 punti, annullando tutti i guadagni della vigilia (15.913 punti la chiusura di martedi' 9 febbraio). In rosso anche l'Ibex (-4,88%), il Cac-40 (-4,05%), il Dax (-2,93%) e il Ftse 100 (-2,39%).

Il principale indice milanese ha sottoperformato il resto delle piazze europee con il comparto bancario, con lo spread Btp/Bund che ha chiuso a 153 punti base: Ubi B. -12,11%, B.Mps -9,88%, B.P.E.Romagna -9,59%, B.Popolare -8,71%, Unicredit -7,03%, Intesa Sanpaolo -6,84%, Mediobanca -5,27% e B.P.Milano -2,08%. L'Euro Stoxx Bank ha segnato un -5,94%, con Societe Generale che ha lasciato sul terreno il 12,57% dopo i conti deludenti.

Sul fronte macroeconomico non ci sono stati dati particolarmente rilevanti: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono scese di 16.000 unita' a

quota 269.000 (281.000 unita' il consenso).

Il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, durante la presentazione al senato sul rapporto semestrale sulla politica monetaria ha ribadito che la Fed, nella sua politica monetaria, non agisce in maniera meccanica, ma usa un approccio sistematico.

A piazza Affari in calo il settore dell'Oil&Gas, con il Brent che cede il 2,14% a 30,18 dollari al barile e il Wti il 3,68% a 26,44 usd: Eni -6,02% e Tenaris -2,98%.

In rosso anche Saipem (-12,02% a 0,3185 euro). Il titolo si e' portato sotto il prezzo di emissione al quale sono state offerte le azioni nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale (0,362 euro), che termina proprio oggi. A detta di Icbpi si profila un inoptato molto consistente, che dovra' essere assorbito dalle banche garanti dell'operazione.

Poste I. ha perso il 4,33% a 5,41 euro. Goldman Sachs ha comunque alzato la raccomandazione sul titolo da neutral a buy, con prezzo obiettivo a 7,8 euro.

In calo Enel (-3,63% a 3,398 euro). Berenberg ha confermato sul titolo la raccomandazione buy con il target price che passa da 4,6 a 4 euro, livello che resta comunque sopra gli attuali prezzi di Borsa. Se da un lato gli analisti abbassano il Tp perche' non possono piu' ignorare il calo dei prezzi energetici, dall'altro restano positivi anche alla luce del dividendo straordinario che potrebbe distribuire Endesa sul 2016 (1 euro per azione, cosa che porterebbe ad Enel 700 mln).

A2A (+0,83% a 0,9765 euro) ha resistito ai cali diffusi sul mercato con Banca Imi che ha alzato la raccomandazione sul titolo a buy da add con prezzo obiettivo che passa a 1,23 da 1,52 euro.

Sul resto del listino si segnala Recordati (+0,84% a 20,48 euro) che ha

pubblicato conti positivi. La societa' ha chiuso il 2015 con un utile

netto preliminare di 198,8 mln euro, in crescita del 23,3% rispetto

all'anno precedente.

In negativo Cementir (-3,69% a 3,92 euro) su cui Kepler Cheuvreux

ha ridotto il prezzo obiettivo da 7 a 6,4 euro, confermando la

raccomandazione buy.

sda

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February 11, 2016 11:48 ET (16:48 GMT)

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