Il Ftse Mib ha chiuso la seduta segnando un -1,52% a 18.403 punti, con un minimo di 18.332 e un massimo di 18.744.

In calo anche il Cac-40 (-0,52%), il Dax (-0,76%), il Ftse 100 (-0,78%) e l'Ibex (-1,01%).

Da segnalare, sul fronte macroeconomico, l'indice Ifo del mese di aprile in Germania, che si e' attestato a 106,6 punti contro i 106,7 di marzo e un consenso di 107. Negli Stati Uniti invece, le vendite di nuove unita' abitative sono scese a marzo dell'1,5% a livello mensile a 511.000 unita', al di sotto del consenso a quota 527.000. Secondo un gestore contattato da MF-Dowjones, "entrambi i risultati, sebbene al di sotto delle attese, non hanno particolarmente influenzato i listini europei".

I principali titoli del comparto bancario hanno chiuso la seduta in negativo, con Moody's che nel suo Credit Outlook ha sostenuto che la partecipazione ad Atlante e' negativa per il merito di credito di Intesa Sanpaolo (-2,6%) e Unicredit (-5,35%): tra le altre banche, Ubi B. -5%, B.Carige -3,98%, Mediobanca -3,76%, B.Popolare -3,04%, B.P.Sondrio -2,93%, B.Mps -2,86%, B.P.E.Romagna -2,59%, B.P.Milano -1,96%.

Tra i peggiori della giornata Telecom I., che ha perso il 4,36%.

Tenaris invece ha ceduto il 2,94% a 11,87 euro, in attesa della pubblicazione dei risultati del primo trimestre, prevista per il 27 aprile; Banca Akros ha comunque alzato il target price da 10,5 euro a 13 euro, confermando il rating accumulate. Nel resto del settore Oil&Gas, Erg -2,34%, Eni -0,92%, Saipem +1,33%.

In calo anche A2A (-1,39% a 1,21 euro) dopo che il Consiglio comunale di Como ha votato contro la cessione di una quota dell'8,25% di Acsm-Agam. Nel resto del settore delle utility, Hera +1,76%, Snam +0,1%, Terna -0,17%, Enel -0,67%.

Nel comparto del lusso, S.Ferragamo -2,65%, Ynap -1,92%, Luxottica -1,35%, Tod's -0,98%.

In territorio negativo Mediaset (-0,15%), Exor (-0,27%) e Generali Ass. (-0,58%).

Male anche Cnh I. (-3,12% a 6,37 euro), penalizzata dallo stacco della

cedola di 0,13 euro per azione, e B.Unicem (-1,14% a 16,53 euro) su cui Morgan Stanley ha abbassato la raccomandazione da overweight a equalweight, alzando il prezzo obiettivo da 17 a 18 euro.

Fca invece, dopo aver accelerato al ribasso nella mattinata in seguito all'annuncio del richiamo di 1,1 mln di vetture nel Nord America per un problema tecnico, ha annullato le perdite, segnando un +0,56%.

Ha chiuso in territorio positivo Poste I. (+0,08% a 6,57 euro), su cui Mediobanca Securities ha confermato la propria visione positiva (outperform, Tp a 8,5 euro) dopo aver partecipato a un roadshow con la societa' a Milano. Bene anche Finmeccanica (+0,64%) e Campari (+0,82%).

Sul resto del listino, Astaldi ha ceduto il 3,04% a 4,15 euro (Banca Imi ha confermato la raccomandazione buy e il Tp a 7,1 euro), mentre Biesse e Piaggio hanno perso lo 0,76%.

In evidenza invece Ovs (+1,32%), Vittoria Ass. (+2,4%) e Saras (+6,02%), mentre Zucchi (+6,52%) e' stato il miglior titolo di tutta Piazza Affari.

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

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April 25, 2016 11:43 ET (15:43 GMT)

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