Banche: Dta, il decreto chiude la partita Ue (MF)
03 Maggio 2016 - 8:46AM
MF Dow Jones (Italiano)
Più denari per rimborsare gli obbligazionisti delle quattro
banche messe in risoluzione e pace quasi fatta con la Ue. Il
governo porta a casa un doppio risultato con le norme sulle imposte
differite attive o Deferred tax asset (Dta), inserite nel decreto
sulle banche approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso
venerdì.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza infatti l'esecutivo
si è confrontato con la Commissione prima di decidere di inserire
nel dl la misura, ottenendone una via libera sostanziale come
rimedio adatto a chiudere l'indagine in corso per aiuti di Stato.
La scorsa primavera infatti la Dg Competition aveva avviato una
richiesta d'informazioni a quattro Paesi (Grecia, Spagna e
Portogallo oltre all'Italia) che utilizzano il meccanismo della
deducibilità delle perdite sui crediti per le banche, spalmandola
su più anni. In realtà per la Penisola una parte del problema era
già stata risolta con il decreto dello scorso giugno, con cui la
deducibilità è stata portata dai cinque a un solo anno. La novità
ha riguardato però solo le nuove svalutazioni, mentre lo stock
preesistente, formato dalle rate annuali delle precedenti
svalutazioni, è stato solo spalmato su dieci anni. Dal punto di
vista Ue, quindi, per le vecchie Dta la questione era ancora sul
tavolo.
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
May 03, 2016 02:31 ET (06:31 GMT)
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