Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in calo dello 0,07% a 17.923 punti (minimo giornaliero a 17.846, massimo a 18.215), in una giornata caratterizzata da una forte volatilita' data la pubblicazione di diversi conti trimestrali.

L'indice milanese, dopo un tentativo di rimbalzo ad inizio seduta, e' stato penalizzato dal crollo delle banche, che continuano ad essere sotto pressione a causa dei soliti motivi: l'aumento di capitale di Veneto Banca, la mancata quotazione in borsa di B.P.Vicenza e il decreto legge che non risolve interamente la questione dei Non performing loan. Si aggiunge a questi motivi la cautela sui conti trimestrali delle banche.

Ha prevalso il segno piu' invece tra le altre principali borse europee: Ibex +0,41%, Dax +0,24%, Ftse 100 +0,09%, Cac-40 -0,11%.

In tema macroeconomico oggi sono stati pubblicati pochi dati: l'indice Pmi dei servizi della Gran Bretagna si e' attestato a 52,3 punti ad aprile, al di sotto del consenso di 53,6. Negli Stati Uniti, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (dato destagionalizzato) sono salite di 17.000 unita' a quota 274.000, restando per la 61 settimana consecutiva sotto le 300.000, striscia positiva piu' lunga dal 1973, mentre le scorte settimanali di gas in America si sono attestate 74,3 mld di metri cubici, in aumento di 1,93 metri cubici rispetto alla settimana precedente.

Si segnala inoltre il bollettino mensile della Banca Centrale Europea che ha riportato come dopo l'ampio pacchetto di misure di politica monetaria adottato ai primi di marzo, le condizioni finanziarie generali nell'area dell'euro sono migliorate. La trasmissione dello stimolo monetario alle imprese e alle famiglie, in particolare attraverso il sistema bancario, si sta rafforzando, e la crescita della moneta e' rimasta solida, mentre il tasso di incremento dei prestiti continua ad aumentare gradualmente.

Per quanto riguarda le banche, B.Mps ha registrato la migliore performance (+4,03%), e ha beneficiato dei rumors di stampa relativi al fatto che l'a.d. Fabrizio Viola avrebbe dato mandato a Mediobanca per il progetto della piattaforma in cui trasferire gli Npl. Per gli altri titoli invece, B.Popolare -4,89%, Ubi B. -4,12%, Mediobanca -3,31%, B.P.Milano -3%, B.P.E.Romagna -2,8%, Intesa Sanpaolo -1,94%, Unicredit -1,42%, B.P.Sondrio -1,38%, B.Carige +0,51%.

Rimanendo nel settore finanziario, Azimut H. ha subito le vendite maggiori sul principale indice milanese, cedendo il 5,44% dopo la pubblicazione dei conti del 1* trimestre, nettamente al di sotto delle attese: i ricavi sono calati a 133,2 mln euro (238,2 mln nello stesso periodo del 2015), l'utile operativo e' sceso a 24,1 mln (134,1 mln) e l'utile netto consolidato a 20,3 mln (127,8 mln). In rosso anche Anima H. (-3,53%), Finecobank (-2,58%) e B.Mediolanum (-1,97%).

Tra gli industriali, Finmeccanica ha perso il 2,99% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, e come da attese la guidance e' stata aumentata: il titolo pero' ha pagato il fenomeno "buy on rumours, sell on news". In calo anche Cnh I. (-0,31%), Ferrari (-1,84%) e Fca (-2,55%).

Nel segmento delle utility, Terna (+1,73% a 4,94 euro) ha guadagnato molto terreno grazie ai conti trimestrali migliori delle attese e con la conferma della guidance 2016; Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo da 4,3 a 4,45 euro e ha mantenuto la raccomandazione underweight. Positivi anche Enel (+0,97%), A2A (+0,49%) e Snam (+0,47%).

In territorio positivo le societa' dell'Oil&Gas: Tenaris +2,47%, Eni +1,94% (Citigroup ha aggiunto l'azione nella propria European Focus List al posto di Total), Erg +1,33%, Saiepm +0,23% a 0,39 euro (Equita Sim ha conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,50 euro dopo un roadshow con il management).

In ordine sparso il segmento del lusso, con Ynap che ha ottenuto i guadagni maggiori (+1,41%): in positivo anche Tod's (+0,75%) e Luxottica (+0,1%), mentre hanno subito vendite i titoli Moncler (-1,35%) e S.Ferragamo (-2,57%).

Sul resto del listino, in evidenza Go Internet (+3,63%) grazie ai dati sui clienti, saliti a fine aprile a quota 33.806, il 30% in piu' rispetto allo stesso periodo del 2015. Bene anche Ei Towers (+1,39%) che ieri a mercati chiusi ha pubblicato i dati dei primi tre mesi dell'anno che hanno evidenziato un utile netto di 12,7 milioni, in crescita del 28,8% rispetto ai 9,9 milioni dell'anno precedente. Da segnalare inoltre Stefanel (+24,67%), miglior titolo su tutta piazza Affari.

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

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May 05, 2016 11:57 ET (15:57 GMT)

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