Brasile: per Moody's riforme fiscali avranno implementazione ardua
27 Maggio 2016 - 06:49PM
MF Dow Jones (Italiano)
Le riforme fiscali proposte dal Governo del Brasile,
guidato dal presidente ad interim, Michel Temer, andranno
probabilmente
incontro a una implementazione lunga e ardua.
E' quanto sostengono gli analisti di Moody's Investors Service,
che
sottolineando che le proposte avanzate questa settimana sono
manchevoli di
dettagli.
Il Governo ad interim ha abbassato il target sul deficit
primario a
170,5 mld reais, pari al 2,8% del Pil. L'Amministrazione
precedente,
guidata dal presidente sospeso, Dilma Rousseff, aveva previsto
un target
sul deficit primario tra 0,05% e -1,5% del Pil.
La revisione e' molto piu' consistente di quanto Moody's si
aspettasse
e, secondo gli analisti, un deficit primario di questa entita'
sarebbe il
piu' ampio da oltre 25 anni, mostrando chiaramente quanto siano
serie le
sfide fiscali che il Brasile incontra. "Anche se ci aspettiamo
che
l'attuale Amministrazione abbia migliori opportunita' di
collaborazione
con il Congresso rispetto al Governo precedente, non vediamo
ancora un
chiaro percorso per l'implementazione delle riforme
strutturali", osserva
Samar Maziad, vice presidente e analista senior.
Il Governo sta sperimentando un consistente declino degli
introiti a
fronte della continua contrazione economica del Paese, quando
invece gli
aumenti delle spese obbligatorie rimangono sostenuti. Tra le
proposte
della nuova Amministrazione c'e' l'introduzione di un tetto per
la spesa
che, secondo Moody's, costituirebbe uno sviluppo positivo per il
credito.
Resta da vedere, pero', se il Governo Temer sara' in grado
di
ripristinare la credibilita' politica del Paese, indispensabile
per
migliorare concretamente le prospettive sul credito nel medio
periodo.
eln
eleonora.ermacora@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
May 27, 2016 12:34 ET (16:34 GMT)
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