Il Ftse Mib ha segnato un -1,19% a 17.810 punti, con un minimo giornaliero di 17.745 e un massimo di 18.055. L'indice milanese anche oggi e' stato trascinato al ribasso principalmente dai bancari.

Hanno chiuso in rosso anche le altre principali Borse europee: Ibex -1,3%, Cac-40 -0,67% Ftse 100 -0,62% e Dax -0,57%.

Ci sono stati diversi spunti macroeconomici nella seduta odierna. Negli Usa, il Pmi manifatturiero di maggio si e' attestato a 50,7 punti, in lieve calo rispetto ai 50,8 di aprile, mentre l'indice Ism manifatturiero e' aumentato dai precedenti 50,8 punti a 51,3 (consenso a 50,6). Infine, l'indice che misura il volume delle richieste di mutui e' calato del 4,1% (a 476,1 punti) rispetto alla settimana precedente (496,5 punti).

In molti Paesi invece e' stato pubblicato il dato sul Pmi manifatturiero di maggio: in Cina e' rimasto invariato a 50,1 punti, in Giappone e' calato da 48,2 a 47,7 punti, in Germania si e' attestato a 52,1 (consenso a 52,4), mentre nell'Eurozona e' risultato pari a 51,5 punti, in linea al consenso.

Il comparto bancario ha subito forti perdite, penalizzato da diversi fattori. In primo luogo ha pesato la notizia di stampa riguardo l'assemblea di ieri di Banca d'Italia. Alle banche sarebbe stato notificato che il fondo di risoluzione avrebbe bisogno di altri 1,5 mld euro per coprire la differenza tra il probabile incasso dalla cessione delle quattro good bank e il patrimonio netto delle stesse (1,8 mld).

Inoltre, hanno influito la vicenda di Veneto Banca, che ieri ha

ufficializzato la forchetta di prezzo tra un valore minimo di 0,1 euro e un massimo di 0,5 euro per azione, e l'aumento di capitale di B.Popolare (-6,29%). Secondo notizie di stampa, potrebbe essere applicato uno sconto sul Terp (prezzo teorico dei titoli prima dello stacco dei diritti) dell'ordine del 30-32%: alla luce di questo sconto le nuove azioni potrebbero essere emesse sotto i 3 euro, abbastanza penalizzante a detta di un analista contattato da MF-Dowjones.

A fine seduta, queste sono le variazioni delle altre banche: B.Carige -6,61%, B.P.Milano -4,73%, B.P.E.Romagna -4,31%, B.Mps -3,85%, Ubi B. -2,57%, Mediobanca -1,87%, Unicredit -1,81%, Intesa Sanpaolo -1,65% e B.P.Sondrio -1,02%.

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che senza l'intervento di Atlante nell'aumento di capitale di B.P.Vicenza "si rischiava una crisi di sistema". In merito ad un'eventuale Brexit invece, il ministro ha aggiunto che "sarebbe un guaio molto serio, che getterebbe non solo il Regno Unito ma anche la costruzione europea nell'incertezza".

Sulle stime di crescita dell'Ocse (revisioni per i suoi 34 membri all'1,8% nel 2016 dal 2,2% calcolato a novembre, del 2,1% nel 2017 a fronte del 2,3% ipotizzato l'anno scorso) il Ministro afferma di "non essere preoccupato delle previsioni sull'economia Italiana, anzi, sono incoraggiato perchè la crescita accelera ma bisogna fare di piu' e il governo continuera' a fare le riforme".

Ha chiuso in calo anche Fca (-2,96%) nonostante il gruppo abbia comunicato di aver venduto a maggio negli Stati Uniti 204.452 veicoli, l'1% in piu' rispetto allo stesso mese del 2015, con una crescita su base annuale del marchio Jeep del 14%. In aumento anche le immatricolazioni in Spagna (+30,8% a 4.899 unita') e in Francia (+28,2% a/a a 6.652 unita').

Oggi il Cda di F2i ha espresso con la piena armonia di tutti i consiglieri l'apprezzamento della proposta per Metroweb (di cui e' azionista con il 54% delle quote) avanzata da Enel (-0,88%). E' quanto ha appreso Mf-Dowjones da una fonte a conoscenza dei fatti che ha precisato come adesso verra' avviato il negoziato in esclusiva con Enel.

Ha ceduto terreno Poste I. (-0,73%). Ieri il governo ha dato il via libera alla cessione dell'ultimo pezzo di Poste Italiane rimasto nelle casse del Tesoro. Un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ha approvato la vendita del 29,7% ancora detenuto dal ministero dell'Economia, guidato da Pier Carlo Padoan, dopo il passaggio del 35% alla Cassa Depositi e Prestiti annunciato il 25 maggio.

Nel settore del lusso, hanno chiuso in territorio negativo YNap (-2,3%), Luxottica (-1,38%), S.Ferragamo (-0,62%) e Tod's (-0,18%).

Sul resto del listino, Rcs (+0,33% a 0,7645 euro) ha ricevuto conferma da tutte le banche finanziatrici che le stesse hanno deliberato favorevolmente in merito all'adesione alla rimodulazione del Contratto di Finanziamento.

Saras ha guadagnato l'1,65%, grazie al fatto che il margine di raffinazione EMC benchmark la scorsa settimana sia aumentato a 3 usd/barile dai 2,7 usd/barile della settimana precedente.

In un'intervista a Class-Cnbc (televisione del gruppo Class E. che assieme a DowJones&Co. controlla questa agenzia) Giovanni Tamburi, presidente di Tamburi I.P. (+0,86%), ha affermato che "il mondo della tecnologia, della manifattura, del Made in Italy, del Lusso e dell'automotive possono dare eccezionali soddisfazioni in futuro".

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

June 01, 2016 11:59 ET (15:59 GMT)

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