Il Ftse Mib (-2,37% a 15.350 punti) risulta essere il peggiore tra i principali listini azionari europei: Cac-40 -2,19%, Ftse 100 -2,12%, Dax -1,99% e Ibex -1,44%.

Un gestore contattato da MF-Dowjones sottolinea che "come era prevedibile, la tanto temuta Brexit sta portando un alto tasso di incertezza, instabilita' e volatilita', sia dal punto di vista finanziario che politico. Sui mercati le azioni delle banche continuano ad essere quelle piu' influenzate dall'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, mentre nel resto dei paesi europei cominciano a farsi avanti altri partiti euroscettici pronti a seguire l'esempio della Gran Bretagna".

L'esperto aggiunge che "recentemente anche in Texas si parla di possibile scissione, ovviamente dagli Stati Uniti, quindi il grande timore che l'effetto Brexit si possa estendere a macchia d'olio nel resto del mondo si sta concretizzando, o perlomeno sta iniziando".

Resta sotto pressione il comparto bancario: B.Mps -11,93% teorico (al momento sospeso dagli scambi), Intesa Sanpaolo -10,4%, Mediobanca -8,21%, Unicredit -6,89%, B.Popolare -6,28%, B.Carige -6,07%, Creval -6,07%, Ubi B. -5,42%, B.P.Milano -5% e B.P.E.Romagna -3,49%.

In merito a Ubi Banca, e' in corso la presentazione del nuovo piano industriale al 2020. Il gruppo conta di ottenere una crescita dei proventi operativi a 3,6 mld nel 2019 e a 3,8 mld al termine dell'arco temporale del progetto, dai 3,4 mld riportati al termine dello scorso esercizio. Il payout invece e' visto a oltre il 40% sull'utile di ogni esercizio, a fronte di cedole in costante crescita (per il 2016, il dividendo sará almeno in linea con quello del 2015).

Ancora in rosso il segmento del lusso: Luxottica -0,73%, B.Cucinelli -2,55%, Moncler -4,31%, Tod's -5,57%, S.Ferragamo -5,7% e Ynap -9,56%.

Complessivamente positive le azioni delle utility: Terna +1,81%, Enel +1,44%, Snam +0,87%, Hera +0,18%, A2A +0,18% e Iren -2,43%.

In controtendenza anche Recordati (+2,67%), attualmente il miglior titolo tra le blue chip, Eni (+1,81%) e Campari (+1,51%).

Sul resto del listino, Ovs perde il 7,17%, Anima H. il 5,5% e De' Longhi il 5,49%.

gir

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June 27, 2016 08:58 ET (12:58 GMT)

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