Il Ftse Mib resta in territorio negativo e segna un

-0,88% a 15.806 punti.

In tema macro, il tasso di disoccupazione della Germania si e'

attestato al 6,1% a giugno, sullo stesso livello di maggio, mentre il dato

finale del Pil della Gran Bretagna si e' confermato in crescita dello 0,4%

t/t e del 2% su base annuale. Inoltre, l'inflazione preliminare di giugno

nell'Eurozona e' aumentata dello 0,1% a/a, mentre quella dell'Italia e'

scesa dello 0,4% a/a (+0,1% m/m).

Da segnalare che il Fondo Monetario Internazionale ha affermato che le

banche tedesche sono particolarmente vulnerabili ai bassi tassi di

interesse e molto dipendenti dalle scelte politiche. In aggiunta, c'e'

stata una bocciatura agli stress test per le filiali statunitensi di

Deutsche Bank e del Santander.

Secondo un analista contattato da MF-Dowjones, "i bancari sono in

difficolta' soprattutto alla luce delle notizie negative su Deutsche Bank,

oltre che per le dichiarazioni di ieri di Angela Merkel. Il fatto e' che

queste notizie vanno ad ampliare la gia' forte volatilita' dei mercati in

seguito all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea".

L'esperto aggiunge che "bisogna tenere d'occhio l'indice Napm di Chicago

nel mese di giugno (alle 15h45), che si basa su un'indagine

condotta sui direttori d'acquisto del settore manifatturiero".

In rosso i bancari: B.Mps -4,71%, Unicredit -4,1%, Ubi B. -3,92%,

B.P.E.Romagna -3,2%, Intesa Sanpaolo -3,03%, B.Popolare -2,89%,

B.P.Milano -2,17% e Mediobanca -1,89%.

B.Carige invece perde il 4,28% all'indomani della presentazione del

piano industriale. Il nuovo business plan 2016-2020 chiesto dalla Bce e

approvato all'unanimita' dal Cda dell'istituto ligure e' focalizzato

sul rafforzamento del bilancio, soprattutto grazie alla riduzione degli

Npl, e su una maggiore efficienza con il taglio di 106 filiali, ma non

prevede alcun aumento di capitale.

Secondo gli esperti di Equita Sim, gli obiettivi del piano sono troppo

ottimistici perche' non vedono "come si possa realizzare al 2018 un tasso

composto medio annuo di crescita del net interest income del 7,7% e del

5,3% delle commissioni chiudendo il 16% delle filiali e in un mercato

estremamente competitivo come quello attuale".

Nel segmento dell'Oil&Gas, Saipem ed Eni guadagnano lo 0,4% e lo 0,21%

rispettivamente, mentre Tenaris cede lo 0,62%.

Sul resto del listino, risultano in forte progresso Piaggio (+5,95%),

Ascopiave (+4,63%) e Italmobiliare (+3,04%).

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

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June 30, 2016 05:07 ET (09:07 GMT)

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