Il Ftse Mib segna un -0,21% a 16.761 punti dopo l'avvio di Wall Street. Sia il Dow Jones (+0,19%) che l'S&P 500 (+0,13%) hanno aggiornato il loro massimo storico intraday, rispettivamente a 18.557 e a 2.169 punti.

Con l'apertura dei mercati Usa ci sono stati altri spunti macro. La produzione industriale statunitense nel mese di giugno e' aumentata dello 0,6%, meglio del consenso degli economisti a +0,2% m/m, mentre il tasso di utilizzo degli impianti e' incrementato di 0,5 punti al 75,4 (consenso al 74,9%).

In aggiunta, l'indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall'Universita' del Michigan (dato preliminare e relativo a luglio) si e' attestato a 89,5 punti (consenso a 93,3), mentre le scorte delle imprese nel mese di maggio sono aumentate dello 0,2% (consenso a +0,1%).

Secondo un esperto interpellato da MF-Dowjones, "Wall Street ha nuovamente aggiornato i record dei massimi storici intraday, spinta sia dai buoni dati macro sia dai conti trimestrali di Citigroup. Anche la crescita del Pil cinese, leggermente superiore alle attese, ha influito positivamente in questo senso. Se l'economia statunitense mantenesse questo andamento, non sarebbe da escludere un aumento dei tassi da parte della Fed, piu' a dicembre che a luglio".

Al momento prevale il segno piu' nel comparto bancario: B.Mps +1,12%, Unicredit +1,02%, B.P.E.Romagna +1,01%, B.Popolare +0,85%, B.P.Milano +0,69%, Ubi B. +0,07%, Intesa Sanpaolo -0,41% e Mediobanca -0,68%.

In evidenza Telecom I. (+2,03%), con il presidente del gruppo, Giuseppe Recchi che ha dichiarato come il piano di Telecom I. funzioni e che sara' dimostrato dai conti del secondo trimestre.

Fca invece e' poco mosso con un +0,16%, influenzato dall'andamento complessivamente negativo del mercato. Il gruppo comunque ha aumentato le immatricolazioni del 12,9% a circa 98.700 unita' rispetto al 6,5% del mercato nel suo complesso e raggiunto così una quota del 6,5%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al pari mese dell'anno scorso. Andamento analogo nel primo semestre con quasi 551 mila immatricolazioni, in crescita del 16,8% in un mercato cresciuto del 9,1%.

Ancora in flessione il segmento del lusso, in particolare Moncler (-2,11%), Ynap (-1,72%) e S.Ferragamo (-1,32%). Perdono terreno anche Exor (-1,82%), Generalli Ass. (-1,32%) e Poste I. (-1,18%).

Sul resto del listino i titoli migliori risultano essere Safilo G. (+2,23%), B.Carige (+1,99%) e Credem (+0,97%).

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

July 15, 2016 10:03 ET (14:03 GMT)

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