Il Ftse Mib incrementa i cali e segna un -1,05% a 16.685 punti.

L'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona si è attestato a luglio a 104,6 punti, in rialzo rispetto al consenso a 103,5 e al dato di giugno a 104,4.

"Nonostante il buon dato di fiducia dell'Eurozona il mercato si sta lasciando andare con i titoli del settore bancario. Il comparto e' un po' sotto pressione, non solo in Italia. Venerdi' si conoscera' l'esito degli stress test. L'aumento dei cali e' comunque graduale", dichiara uno strategist contattato da MF-Dowjones.

A piazza Affari B.P.Milano -3,23%, Unicredit -2,79%, B.Popolare -2,39%, Intesa Sanpaolo -2,29%, B.P.E.Romagna -2,06%, Mediobanca -1,57% e Ubi B. -1,02%. In rialzo invece B.Mps (+2,38%) con la stampa che riporta i

dettagli del piano di riduzione del rischio che dovrebbe essere approvato

domani dal Cda.

Vendite su Fca (-2,25%). Commerzbank dopo la trimestrale conferma sul titolo la raccomandazione reduce e il prezzo obiettivo a 6 euro spiegando che i conti hanno rispettato le attese ma considerando che tutti gli altri produttori fino ad ora hanno superato le previsioni, i risultati sono un pò deludenti.

In rosso Saipem che lascia sul terreno l'8,62% a 0,4017 euro dopo

essere arrivata a toccare anche un minimo intraday a 0,3967 euro. Il mercato ha preso male il taglio della guidance 2016 mentre gli analisti mantengono la calma e si concentrano sui risultati del secondo trimestre che hanno battuto le stime.

Sul resto del listino si segnala Prima I. (+5,36% a 13,18 euro) dopo la semestrale pubblicata ieri a mercati chiusi.

sda

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July 28, 2016 05:19 ET (09:19 GMT)

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