Seduta molto pesante per l'azionario di piazza Affari, che ha decisamente sottoperformato l'equity europeo nel suo complesso.

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in calo del 2,18% a 16.310 punti. L'Ibex ha ceduto l'1,16%, il Cac-40 lo 0,82%, il Dax lo 0,55% e il Ftse-100 lo 0,15%.

A penalizzare l'andamento della Borsa milanese sono state le forti vendite diffuse sul comparto finanziario, con diverse sospensioni di titoli nell'ultima parte della seduta.

Vari operatori sottolineano come pesino le incertezze in merito all'andamento dell'economia italiana, considerato anche il recente dato sul Pil, e all'esito del referendum costituzionale.

Unicredit ha perso il 6,3%, Intesa Sanpaolo il 3,79%. Male B.P.E.Romagna (-5,79%), Azimut H. (-5,46%), B.P.Milano (-5,26%), B.Popolare (-4,86%), Ubi B. (-4,89%), Generali Ass. (-3,23%), Mediobanca (-2,78%), B.Mps (-2,55%).

Tra le mid cap, giu' Creval (-4,77%), B.Carige (-3,62%), Credem (-3,07%), B.Generali (-2,77%), B.P.Sondrio (-2,5%), Anima H. (-2,05%).

In un contesto di forti cali generalizzati sull'azionario milanese si e' invece distinta Rcs, salita del 4,3%. Prosegue dunque il trend rialzista del titolo degli ultimi giorni; l'azione ha chiuso a quota 1,032 euro.

pl

paola.longo@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

August 19, 2016 11:49 ET (15:49 GMT)

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