Unione Europea e Portogallo hanno raggiunto un accordo

iniziale per iniettare diversi miliardi di euro nel piu' grande prestatore

di denaro del Paese, un passo importante verso la ristrutturazione del

settore bancario.

Il Paese lusitano immettera' 2,7 mld euro in Caixa Geral de Depositos

SA, di proprieta' statale, stando a quanto riferito dal Ministero delle

Finanze e da un portavoce della Commissione Ue. Caixa Geral si e' invece

impegnata a vendere 1 mld euro di debito subordinato verso investitori

privati. Il Portogallo inoltre trasferira' le sua azioni di ParCaixa, una

sussidiaria di Caixa Geral, verso la banca e convertira' circa 900 mln

euro di bond contingenti convertibili (Cocos) in azioni.

L'iniezione di capitale non verra' considerata un aiuto di stato, come

riferito dalla portavoce della Commissione. Il rapporto debito/Pil di

Lisbona si attesta al 130% e, nel tentativo di raggiungere i target

europei, il Paese sta cercando di far calare il deficit.

"Le analisi della Commissione dicono che la ricapitalizzazione e'

avvenuta a condizioni di mercato, e ci aspettiamo che il ritorno per lo

Stato sara' sufficientemente alto ed in linea con quanto avrebbe accettato

un investitore privato", ha affermato il portavoce. L'accordo iniziale

deve ora essere formalmente approvato da tutti i membri della Commissione.

Caixa Geral e' stata una delle banche portoghesi a ricevere un'iniezione

di capitale dallo Stato nel 2012, sotto il programma di bailout dal valore

di 78 mld euro sottoscritto dal Paese con prestatori internazionali.

Ciononostante, con un'economia ancora in forte difficolta', il Governo ha

giudicato necessaria una nuova ricapitalizzazione.

Caixa G. Impegna 8.370 impiegati e ha piu' di 1.200 filiali, con una

presenza in 23 Paesi tra cui Angola, Mozambico e Brasile.

mac

giuseppe.mangiaracina@mfdowjones.it

 

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August 24, 2016 11:59 ET (15:59 GMT)

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