Giornata di ribassi sul listino milanese complici alcuni realizzi dopo i rialzi della scorsa settimana.

A Milano il Ftse Mib ha ceduto l'1,12%. Cali anche nel resto d'Europa: Dax -0,41%, Cac 40 -0,4% e Ibex -0,5%. Chiusa per festività Londra.

Focus ancora sulle parole di Janet Yellen, che venerdì ha aperto a un rialzo dei tassi Usa. Il mercato ora è nuovamente in attesa di venerdì, questa volta per i non-farm payroll di agosto, indicatore importante che potrebbe avallare le parole del presidente della Fed.

Sul fronte macro da segnalare che ad agosto si è registrato un peggioramento della fiducia dei consumatori in Italia con l'indice che è passato infatti da 111,2 di luglio a 109,2. In flessione anche la fiducia delle imprese ad agosto: l'indice composito è sceso infatti da 103,0 a 99,4.

Negli Usa, invece, le spese personali per consumi negli Usa sono salite dello 0,3% a livello mensile a luglio, in linea con il consenso (+0,3% m/m) mentre quelle di giugno sono state riviste da +0,4% a +0,5%.

Il deflatore dei consumi invece è rimasto piatto a livello mensile ed

è salito dello 0,8% su base annuale, in linea alle attese.

La componente core, sempre a luglio, è cresciuta dello 0,1% m/m e

dell'1,6% a/a (+0,1% m/m il consenso). Infine i redditi personali sono

aumentati dello 0,4% su base mensile a giugno, in linea alle attese.

Quelli di giugno sono stati rivisti a +0,3% da +0,2%.

Sul paniere principale denaro su B.Mps (+1,27%), unico bancario in positivo a fine giornata.

Poco mosse B.Popolare (-0,09%) e Unicredit (-0,27%) mentre hanno perso terreno B.P.E.Romagna (-2,97%), B.P.Milano (-1,7%), Intesa sanpaolo (-0,94%), Mediobanca (-1,69%) e Ubi B. (-2,02%).

Tra le altre blue chip male Azimut H. (-2,72%%) e Generali Ass. (-1,97%). In rialzo S.Ferragamo (+0,24%).

Giù pure Exor (-1,53%) che ha chiuso il primo semestre con un Nav di 11,501 miliardi di dollari, in calo del 13,9% rispetto ai 13,355 miliardi al 31 dicembre 2015. L'utile consolidato si è attestato a 430,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 219,3 milioni del primo semestre dello scorso anno.

Nel resto del listino sugli scudi Cti B. (+19%). La societá ha annunciato i risultati preliminari ottenuti con Persist-2, una sperimentazione clinica randomizzata controllata di fase III che ha confrontato pacritinib, un inibitore sperimentale multichinasi, orale, con la migliore terapia disponibile specificata dai medici, compreso ruxolitinib, per il trattamento di pazienti affetti da mielofibrosi, la cui conta piastrinica è inferiore a 100.000 per microlitro, una popolazione di pazienti ad alto rischio di malattia in stadio avanzato.

Bene anche Alerion (+7,95%) dopo che FRI-EL Green Power ha annunciato il lancio - tramite Fgpa S.r.l. - di un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale avente ad oggetto 13.030.123 azioni ordinarie Alerion, pari al 29,9% del capitale sociale, ad un prezzo di 1,9 euro per azione.

fus

 

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August 29, 2016 11:48 ET (15:48 GMT)

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