Ue: Commissione, Polonia sospenda nuova tassa retailer perche' iniqua
19 Settembre 2016 - 7:40PM
MF Dow Jones (Italiano)
La Commissione europea ha dato istruzioni alla Polonia di
sospendere la tassa progressiva sulle vendite al dettaglio,
introdotta da poco, aprendo un'indagine sull'imposta perche'
potrebbe essere iniqua verso i rivenditori maggiori.
La Commissione, citando un caso simile nei confronti di
un'imposta ungherese contraria alla regole sulla concorrenza Ue, si
e' detta preoccupata che la tassa polacca dia alle societa' con
bassi volumi di affari dei vantaggi selettivi sui concorrenti.
Nell'Europa centrale sono le compagnie estere a dominare il
settore retail e detengono alcune delle catene industriali piu'
grandi. In Polonia a fare da padrone e' la portoghese Jeronimo
Martins cosi' come societa' tedesche, francesi e britanniche.
Il Governo polacco, in cerca di risorse addizionali per
finanziare la nuova legge sui benefit ai servizi per l'infanzia, ha
adottato la tassa a luglio con ingresso in vigore a settembre. In
precedenza l'Esecutivo aveva introdotto una tassa sugli asset
bancari a favore del programma di welfare, che ha aiutato il
partito 'Legge e Giustizia' a vincere le elezioni di novembre.
Sotto la nuova normativa le societa' del comparto retail devono
pagare una tassa mensile basata sui loro profitti. La tassa oscilla
tra lo 0,8% e l'1,4% in base ai volumi di vendita mentre le
compagnie piu' piccole, con ricavi inferiori a 17 mln zloty (4,4
mln usd), sono esentate.
mac
giuseppe.mangiaracina@mfdowjones.it
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September 19, 2016 13:25 ET (17:25 GMT)
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