Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,36% a 16.134 punti (minimo di giornata 15.995 punti) riducendo i cali dopo l'apertura positiva delle Borse americane. In lieve perdita anche il Dax (-0,31%), l'Ibex (-0,27%), il Cac-40 (-0,21%) e il Ftse 100 (-0,15%).

In generale il sentiment resta fragile e la pressione sul comparto bancario prosegue: a piazza Affari Mediobanca -2,53%, B.Popolare -1,99%, Unicredit -1,84%, B.P.E.Romagna -1,57%, B.P.Milano -1,31%, Intesa Sanpaolo -1,27% e Ubi B. -0,88%. In rialzo solo B.Mps (+1,67%).

Sul fronte dei dati macroeconomici americani le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella quarta settimana di settembre sono scese dello 0,5% m/m, l'indice S&P/Case-Shiller dei prezzi delle case nelle 20

maggiori cittá è salito dello 0,6% m/m a luglio, il Pmi servizi nella lettura preliminare di settembre, è cresciuto a 51,9 punti dai 51 del mese precedente mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori si è attestato a settembre a 104,1 punti, in rialzo rispetto al consenso a quota 99,8 e ai 101,8 di agosto.

A Milano in luce FinecoBank (+1,97% a 5,175 euro). Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 7,3 euro: gli analisti non escludono la possibilitá che Generali acquisti FinecoBank e che lanci un'Opa sulle minority. La media del valore delle azioni FinecoBank degli ultimi sei mesi si trova a 6,4 euro per azione, cosa che offre un bel potenziale di rialzo rispetto agli attuali prezzi di Borsa.

In progresso anche Snam (+1,52% a 4,934 euro). L'a.d. Alverá, intervenendo al sedicesimo Italian Energy Summit, ha affermato che Snam è disponibile a dare un contributo allo sviluppo di una rete infrastrutture per il rifornimento dei mezzi alimentati a gas.

Prysmian (+0,13%) resiste alle perdite del mercato. Kepler Cheuvreux ha confermato sull'azione la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 25,5 euro.

Fca lascia sul terreno il 2,07%. A pesare sul titolo sono stati i

timori per i possibili investimenti necessari negli Stati Uniti per fare

fronte alle richieste sulla protezione ambientale.

Azimut H. (-3,1% a 12,83) e' invece stata penalizzata da Goldman Sachs che ha ridotto sull'azione il prezzo obiettivo a 17,3 da 21,5 euro (Conviction Buy List).

Su B.Generali (-0,52% a 17,19 euro) il Tp passa a 23 da 23,8 euro (rating buy), su B.Mediolanum (+1,04% a 5,82 euro) sale invece a 7 da 6,4 euro (raccomandazione neutral) e su Anima H. (-0,64% a 4,372

euro) a 5,3 da 5 euro (neutral).

Sul resto del listino si segnala Landi R. (-5,26%) che ha accelerato al ribasso dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2016. Il gruppo ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con un risultato netto pari a -12,5 mln euro, a fronte delle attese di Mediobanca Securities poste a -6 mln e di Equita Sim a -4 mln. Anche Danieli (-3,89%) ha reagito male alla pubblicazione dei risultati.

Acquisti invece su Banzai (+1,34% a 2,574 euro). Gli analisti hanno commentato in modo positivo la nuova campagna Tv di ePRICE, il principale e-commerce italiano controllato da Banzai.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

September 27, 2016 11:47 ET (15:47 GMT)

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