Il Ftse Mib continua a scambiare in territorio positivo e segna un +1,25% a 16.424 punti anche se si allontana dal massimo intraday a 16.506 punti.

In progresso anche il Dax (+0,58%), l'Ibex (+0,89%), il Cac-40 (+0,92%) e il Ftse 100 (+0,97%).

I listini Ue salgono dopo l'accordo raggiunto dall'Opec per limitare la produzione a 32,5 mln di barili dai 33,24 attuali. "Il mercato non si aspettava questo esito e quindi ha reagito positivamente anche se lo scetticismo resta", sottolinea un esperto.

Gli analisti di Deutsche Bank spiegano comunque che si tratta di un'intesa preliminare in vista della riunione ordinaria dell'Opec del 30 novembre: di conseguenza i Paesi potrebbero decidere per il momento di non ridurre la produzione. Quindi, "una valutazione piu' completa" dell'efficacia di questa intesa "dipendera' dal possibile accordo finale che si raggiungera' alla fine di novembre", evidenziano gli esperti.

A piazza Affari il settore dell'Oil&Gas resta in luce: Tenaris +7,69%, Saipem +6,87% ed Eni +4,05%.

Tra i bancari B.P.E.Romagna +1,06%, Intesa Sanpaolo +0,36%, Mediobanca -0,34%, Unicredit -0,39%, B.P.Milano -0,71%, B.Mps -0,72%, B.Popolare -1,1% e Ubi B. -2,05%. Quest'ultima paga le ipotesi di un acquisto di 3 delle 4 good bank.

Sul resto del listino si segnala Leone F.G. (+7,34% a 2,866 euro) che festeggia i risultati dei primi sei mesi del 2016.

sda

 

(END) Dow Jones Newswires

September 29, 2016 07:10 ET (11:10 GMT)

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