"Oggi l'architettura regolamentare e di vigilanza europea appare complessa, mancante di una regia unica ed incompleta: all'unificazione della vigilanza non è corrisposta un'armonizzazione delle legislazioni nazionali (ad esempio nel diritto tributario, o fallimentare) con conseguenti distorsioni alla concorrenza".

A evidenziarlo e' stato Paolo Colombo, presidente di Saipem e vice presidente di Intesa Sanpaolo, nell'ambito del convegno odierno "Europa sì, ma quanta e quale?", organizzato a Stresa dalla Fondazione Iniziativa Subalpina.

Colombo ha spiegato che "non solo l'Unione Bancaria risulta fragile e incompleta, la stessa Unione Monetaria soffre di debolezze strutturali (manca un prestatore di ultima istanza, per molti Paesi i margini di manovra della politica fiscale sono limitati). La creazione di un Fondo Unico - di dimensione limitata - è stata ostacolata da resistenze politiche, contrarie alla condivisione dei rischi e delle risorse ed interviene solo dopo l'assorbimento delle perdite tramite il bail-in. La questione si sposta, a questo punto, dal piano più "tecnico" della regolamentazione a quello più "elevato" della politica".

"La crisi finanziaria", ha spiegato il top manager, "ha imposto costi enormi alle economie europee. Mancata crescita, aumento della disoccupazione, dissesti bancari: secondo la Commissione Europea, tra il 2008 e il 2014, i Governi dell'eurozona hanno erogato aiuti al sistema finanziario per un ammontare di circa 800 miliardi di euro (l'8% circa del PIL dell'area). La prima risposta alla crisi è stata la ri-regolamentazione: le innovazioni del quadro regolamentare doveva servire a ridurre la frequenza delle crisi e ad accrescere la resilienza del sistema finanziario. In tempi brevi è stata definita l'architettura dei meccanismi di vigilanza e di risoluzione, mentre progressi inferiori sono stati compiuti sul fronte della tutela dei depositanti, con l'eccezione dell'armonizzazione dei sistemi nazionali di garanzia".

"La soluzione, secondo i maggiori economisti", ha concluso Colombo, "è la mutualità: arrivare ad una Unione completa, centralizzare una quota significativa del bilancio pubblico e gestire centralmente tutta o parte dell'emissione di debito. Ancora una volta, però, questa soluzione si scontra con le politiche nazionali, dove non c'è consenso. La via di uscita può essere solo il completamento del processo di integrazione monetaria e bancaria, attraverso un'accelerazione delle riforme: per l'Italia rappresentate dalla semplificazione della Pubblica Amministrazione, dalla riduzione dei tempi della giustizia, dall'efficentamento dell'apparato pubblico, dalla lotta all'evasione e alla corruzione. Se vogliamo restare in Europa da protagonisti è soprattutto su quei fronti che dobbiamo concentrarci".

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

October 21, 2016 11:38 ET (15:38 GMT)

Copyright (c) 2016 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Saipem (BIT:SPM)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Saipem
Grafico Azioni Saipem (BIT:SPM)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Saipem