UPDATE: Fca alza di nuovo target 2016
25 Ottobre 2016 - 02:23PM
MF Dow Jones (Italiano)
Fiat Chrysler Automobiles alza per la seconda volta nel giro di
pochi mesi i target per il 2016.
Il gruppo automobilistico italo-statunitense, dopo l'analoga
decisione presa a luglio in occasione della pubblicazione dei conti
del secondo trimestre, ha citato la "forte performance operativa
dei primi nove mesi" dell'anno per spiegare la revisione al rialzo
annunciata oggi insieme ai risultati dei tre mesi al 30
settembre.
Nel dettaglio, si legge nella nota sui risultati trimestrali, la
stima sui ricavi netti è confermata a oltre 112 miliardi di euro,
mentre è stata rivista la previsione sull'Ebit adjusted da oltre
5,5 miliardi a oltre 5,8 miliardi e quella sull'utile netto
adjusted da oltre 2 miliardi a oltre 2,3 miliardi. Infine Fca ha
confermato la stima su un indebitamento netto industriale al di
sotto dei 5 miliardi di euro.
Del resto nei primi nove mesi dell'anno, grazie ad un serie di
fattori, come la solidità delle performance in Nord America e la
crescita in Europa, nonche' il venir meno dei pesanti oneri legati
ai maxi-richiami in Nord America, Fiat Chrysler Automobiles ha
registrato conti in deciso miglioramento rispetto al pari periodo
dell'anno scorso. Nei primi nove mesi dell'anno il gruppo ha
contabilizzato un utile netto di 1,405 miliardi di euro, contro il
rosso di 103 milioni del pari periodo dell'anno scorso, e un utile
netto adjusted in miglioramento del 223% a 1,977 miliardi. I ricavi
sono cresciuti leggermente da 81,181 miliardi a 81,299 miliardi,
l'Ebit e' salito del 73% a 3,708 miliardi e l'Ebit adjusted e'
migliorato del 38% a 4,507 miliardi.
Ancor piu' significativi i risultati del terzo trimestre
nonostante la debolezza stagionale di un periodo caratterizzato,
soprattutto in Italia e in Europa, dalle vacanze estive. Fca e'
quindi riuscita nel terzo trimestre a segnare una crescita
dell'utile netto adjusted del 252% a/a a 740 milioni di euro grazie
alla "ottima performance operativa", al calo degli oneri finanziari
di 93 milioni di euro a 528 milioni di euro per effetto della
riduzione dell'indebitamento lordo e alla riduzione da 332 milioni
a 232 milioni delle imposte a causa principalmente del maggior
utilizzo di crediti d'imposta.
Inoltre, i ricavi sono risultati in leggero aumento da 26,798
miliardi a 26,836 miliardi nonostante consegne complessive in calo
dell'1% a 1,123 milioni. L'Ebit è passato da 225 milioni a 1,341
miliardi, mentre 'Ebit adjusted, ossia al netto di alcune
componenti atipiche, è migliorato del 29% a 1,5 miliardi. A tal
proposito il gruppo sottolinea il "terzo trimestre record trainato
dalle continue forti performance per Nafta e Componenti, con
significativi miglioramenti per Apac, Maserati ed Emea", l'area
Latam "quasi in pareggio nonostante il persistere delle difficili
condizioni di mercato", nonchè il margine operativo della regione
Nafta salito "al 7,6% dal 6,7% e quello di Maserati tornato a
doppia cifra (11,8%)".
Nel dettaglio l'area Nafta ha visto i ricavi scendere del 5% a
16,81 miliardi in scia ad un calo delle consegne dell'8% a 627 mila
unità ma l'Ebit adjusted e' cresciuto dell'8% a 1,28 miliardi per
un margine in miglioramento al 7,6% per effetto dei migliori
prezzi, delle efficienze sugli acquisti e dei minori costi di
garanzia. La regione Latam ha continuato a pagare la crisi del
mercato brasiliano e quindi subito un calo delle consegne del 21% e
dei ricavi del 2% a 1,491 miliardi mentre l'Ebit adjusted e'
passato da un dato positivo di 28 milioni ad un negativo per 16
milioni. In miglioramento e' risultata l'area Apac con ricavi in
aumento del 2% a 861 milioni e un Ebit rettificato passato da un
rosso di 83 milioni ad un utile di 21 milioni.
La regione Emea, anche grazie al lancio nei mesi scorsi di
un'aggressiva offensiva di prodotto, e' stata la migliore con
consegne in crescita del 16% a 229 mila, ricavi in aumento del 10%
a 5,07 miliardi e un Ebit adjusted salito del 420% a 104 milioni
per un margine passato dallo 0,4% al 2,1%.
Maserati ha invece beneficiato del lancio del Levante con un
+54% per a 10.656 unità per le consegne, un +69% a 873 milioni per
i ricavi e un +758% per l'Ebit adjusted per un margine balzato dal
2,3% all'11,8%. Quanto al business della componentistica (Magneti
Marelli, Comau e Teksid) i ricavi sono saliti del 2% a 2,39
miliardi, l'utile operativo rettificato del 14% a 112 milioni per
un margine in miglioramento di 50 punti base al 4,7%.
Il risultato netto di gruppo è quindi passato da un rosso di 387
milioni ad un utile di 606 milioni, mentre l'indebitamento
industriale netto è aumentato rispetto allo scorso giugno di un
miliardo circa a 6,514 miliardi e il debito lordo è calato, seppur
di poco, da 25,374 a 25,292 miliardi. La liquidità rimane sempre su
livelli elevati per quanto in calo da 24,748 miliardi di fine
giugno a 23,197 miliardi.
com/mur
rosario.murgida@mfdowjones.it
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October 25, 2016 08:08 ET (12:08 GMT)
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