Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +0,29% a 17.280 punti, recuperando tutte le perdite e accelerando al rialzo con il miglioramento delle Borse americane (Dow Jones +0,28%, S&P 500 +0,01%).

Wall Street e' passata in positivo con il Pmi servizi Usa, che nella lettura preliminare di ottobre, è salito a 54,8 punti a settembre rispetto ai 52,3 della lettura definitiva di settembre e grazie al dato sulle scorte settimanali di petrolio Usa (pari a 468,158 mln di barili, in calo di 0,553 mln di barili rispetto alla settimana precedente) che hanno portato il petrolio a ridurre i cali.

Un esperto ha poi evidenziato che secondo quanto riportato dalla stampa, che cita fonti interne alla banca centrale, la Bce è quasi certa di estendere oltre marzo 2017 il QE.

Sempre sul fronte macroeconomico le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono invece salite a settembre del 3,1% a livello mensile a 593.000 unitá, al di sotto del consenso a quota 610.000. Domani e venerdi' arriveranno indicazioni piu' importanti: gli esperti segnalano tra le altre cose gli ordini di beni durevoli preliminari di settembre (14h30 domani) e il Pil del terzo trimestre Usa (venerdi' 14h30, preliminare +1,4% t/t, consenso +2,7% t/t).

A piazza Affari in luce Fca (+4,37% a 6,21 euro) che ha ricevuto tanti giudizi positivi sui risultati del terzo trimestre 2016 da parte degli analisti. In netto rialzo anche Unipol (+2,89%), Brembo (+2,06%) e UnipolSai (+1,66%).

Tra i bancari B.Popolare +3,5%, B.P.Milano +2,54%, B.P.E.Romagna +1,63%, Ubi B. +1,42%, Mediobanca +1,18%, Unicredit +0,7% e Intesa Sanpaolo +0,56%. Il numero uno di Bpm, Giuseppe Castagna, parlando dei progetti della banca che nascerá dalla fusione con Banco Popolare ha dichiarato a Class Cnbc: "siamo molto concentrati sulla realizzazione del piano. Se poi dovessimo avere la fortuna di avere risultati giá nei prossimi 18-24 mesi potremmo anche pensare di diventare polo aggregante".

In rosso solo B.Mps (-8,64% a 0,2695 euro) che ha trascorso la seduta sull'ottovolante (minimo di giornata a 0,248 euro, massimo a 0,307 euro). A detta di Icbpi i bruschi movimenti del titolo registrati negli ultimi giorni confermano che il mercato non dispone ancora di elementi sufficienti e certi per una completa valutazione del gruppo. Anche Banca Imi dichiara che "il piano è in linea con le nostre aspettative, ma i dettagli" su aumento di capitale (e prezzo della ricapitalizzazione), bond coinvolti nella conversione in azioni e prezzo di conversione "ancora mancano".

Saipem ha lasciato sul terreno il 2,99% a 0,406 euro. I solidi conti trimestrali e la conferma positiva della guidance sul 2016 sono stati oscurati da alcuni elementi dell'outlook 2017 che hanno deluso le attese.

Tenaris ha invece perso il 2,9% a 13,06 euro vedendo qualche presa di profitto dopo la buona performance dell'ultimo periodo.

YNap (-2,27% a 27,07 euro) ha invece pagato il taglio di stime da parte di alcune casa d0affari: Exane Bnp Paribas ha abbassato le stime di Eps del 9% sul 2016 e del 12% sul 2017 mentre JPMorgan (overweight, Tp 28,5 euro) ha tagliato le previsioni di crescita dei ricavi 2016 dal +18% al +17,3%.

B.Mediolanum ha chiuso con un -1,02% a 6,31 euro. L'a.d. della societá Massimo Doris ha dichiarato ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class E. che assieme a Dow Jones&Co. controlla questa agenzia) che la decisione della Bce di opporsi all'acquisizione da parte di Fininvest di una quota di B.Mediolaunm "potrá avere degli effetti sull'azionista ma non cambierá nulla per quanto riguarda i clienti e la soliditá della banca".

Telecom I. +0,19% a 0,8 euro. Per Equita Sim, che ha confermato

sull'azione il rating buy e il prezzo obiettivo a 1,21 euro, l'azione

e' sottovalutata e presenta un potenziale di rialzo davvero "molto interessante".

In positivo Terna (+1% a 4,45 euro). A detta di Jefferies (hld, Tp a

4,8 euro) il possibile acquisto del 24% del capitale di Admie sarebbe

un'opportunitá significativa per il gruppo.

Sul resto del listino si segnalano L'Espresso (+2,98%) e Amplifon

(+6,01%) che hanno festeggiato i buoni conti del terzo trimestre 2016.

Acquisti anche su Sogefi (+4,66% a 2,02 euro) che continua a raccogliere giudizi positivi da parte degli analisti per i conti. Banca Akros, ad esempio, ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 3,1 da 2,9 euro, confermando la raccomandazione buy.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

October 26, 2016 11:47 ET (15:47 GMT)

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