BORSA: Ftse Mib resta poco mosso in attesa referendum
01 Dicembre 2016 - 3:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib (+0,1% a 16.946 punti) continua a scambiare poco
distante dalla parita': l'Ibex segna un -0,31%, il Cac-40 un
-0,38%, il Dax un -0,81% e il Ftse 100 un -1,06%.
Sul fronte macroeconomico le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono
salite di 17.000 unitá a quota 268.000. Il dato è peggiore del
consenso visto che gli economisti si aspettavano un lieve aumento a
quota 253.000 unitá.
Un esperto interpellato da MF-Dowjones spiega che "in questa
fase prevale l'attesa per il referendum italiano. Il dato macro che
potrebbe catalizzare l'attenzione degli investitori e' quello sui
non farm payroll" di novembre Usa in agenda per domani alle
14h30.
A piazza Affari proseguono gli acquisti su Bper (+6,44% a 4,034
euro) con il focus degli investitori che torna sulla possibile
operazione di fusione con Creval (+5,87%). Tra gli altri bancari
Ubi B. +1,61%, Unicredit +1,58%, B.Popolare +1,49%, Mediobanca
+0,92%, Intesa Sanpaolo +0,57% e B.Mps -1,4%.
In rialzo Tenaris (+2,46%) ed Eni (+2,28% a 13,44 euro) che
resta nella Focus List Europe di Citigroup con rating buy e prezzo
obiettivo a 17 euro. In lieve calo Leonardo Spa (-0,33% a 12,21
euro). Banca Akros conferma comunque sul titolo la raccomandazione
buy e il target price a 15 euro.
Scambiano in rosso Snam (-3,78%), Recordati (-3,11%), FinecoBank
(-2,25%), Terna (-1,91%) e A2A (-1,78%).
Sul resto del listino si segnala Sogefi (-0,38% a 2,092 euro).
Banca Imi ha aumentato il Tp sul titolo da 1,7 a 2,3 euro,
ribadendo il rating hold. In luce Italia Independent (+8,49% a 3,27
euro) che rimbalza dopo i recenti cali.
sda
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December 01, 2016 09:00 ET (14:00 GMT)
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