"Per lo sviluppo dei carburanti alternativi occorre fissare obiettivi comuni, ragionare in maniera sinergica e superare le visioni superficiali che ci mettono in contrapposizione".

Lo ha dichiarato Francesco Franchi, Presidente di assogasliquidi, l'associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto della distribuzione dei gas liquefatti (Gpl e Gnl) per uso combustione e autotrazione. Franchi è intervenuto nell'ambito del dibattito "Metano e Gpl: l'ibrido che fa bene all'ambiente, perché rilanciare una eccellenza italiana", tenutosi questa mattina al Motor show di Bologna e organizzato da Assogasliquidi, Assogasmetano e Federmetano.

"Occorre lavorare insieme anche alla luce dei dati di mercato- ha affermato Franchi - Fino ad agosto 2015 le immatricolazioni di auto a metano, a Gpl ed elettriche crescevano insieme. Nel 2014 le auto a Gpl crescevano del 7,3%, quelle a metano del 6,3% e del 26% quelle elettriche. Tutte e tre le alimentazioni calano invece drasticamente nel periodo gennaio-ottobre 2016 (-18% quelle a Gpl, -31% metano e -14% le elettriche), anche a causa del basso prezzo del petrolio. Per quanto riguarda l'Emilia, nel 2015 si riducono le conversioni a Gpl (-15%), anche se crescono le immatricolazioni (2%) e il parco circolante delle auto a Gpl (3%), così come i distributori, oggi 451 (+9% sul 2014)".

"Una situazione - ha proseguito Franchi - che si registra anche a livello europeo, dove aumentano le auto ad alimentazione alternativa (+5,7% gennaio-giugno 2016) ma con forti differenze per tipo di alimentazione: crescono auto elettriche e ibride, mentre diminuiscono di oltre il 20% quelle a gas, a causa soprattutto della contrazione delle vendite del mercato italiano, il più consistente delle auto alimentate a GPL e a metano. In questo quadro, sarebbe poi ancor più deleterio, oltre che superficiale, fare scelte esclusive a favore di alcuni rispetto ad altri. Già oggi le auto elettriche godono di agevolazioni, come la forte riduzione del bollo auto, che se estese anche alle auto a gas, a livello nazionale, consentirebbero un forte slancio al mercato".

Pertanto, a parere di Franchi, "le imprese interessate, insieme alle istituzioni e anche alla luce della recente direttiva Ue sui carburanti alternativi, devono mettere in campo le iniziative necessarie a sviluppare il mercato, contribuendo al miglioramento delle condizioni ambientali e alla diversificazione delle fonti energetiche nel nostro Paese e in ambito Ue".

com/rov

 

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December 05, 2016 13:24 ET (18:24 GMT)

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