Borsa: Milano ha perso il 10% in 2016; bene Stm, Tenaris e Buzzi (Mi.Fi.)
02 Gennaio 2017 - 8:42AM
MF Dow Jones (Italiano)
Un anno vissuto pericolosamente il 2016. E il 2017 si
preannuncia dello stesso tenore. Per capire come sia stato l'anno
appena trascorso, si legge su Milano Finanza, basta dire che
l'indice Ftse Mib di piazza Affari ha toccato il massimo il 4
gennaio, ovvero il primo giorno di contrattazioni, a 21.194. Da lì
è stata una caduta fino ai 15.773 punti dell'11 febbraio. Poi c'è
stato un accidentato e parziale recupero seguito da un vero e
proprio crollo innescato dalla vittoria della Brexit al referendum
del 23 giugno sulla permanenza del Regno Unito della Ue. Dalla
chiusura di quel giorno a 17.966 punti, l'indice è precipitato fino
ai minimi dell'anno a 15.103 del 27 giugno.
Fin qui niente di sorprendente, visto che la quasi totalità
degli analisti aveva previsto catastrofi in caso di vittoria della
Brexit. Ma da allora il Ftse Mib è tornato a salire rapidamente,
trainato, guarda caso, proprio dalla borsa di Londra.
Alla chiusura del 29 dicembre da inizio anno l'indice Ftse Mib
ha accusato un calo del 10,3%, mentre Londra, alla faccia della
Brexit, ha guadagnato il 14,1%, Francoforte il 6,6% e Parigi il
4,3%. All'interno del mercato azionario, a Piazza Affari il
segmento Star si è distinto per una performance migliore rispetto
agli indici: l'indice ha infatti registrato una crescita su base
annua del 2%. È sceso, quindi, anche il peso di Borsa Italiana sul
totale dell'economia italiana. La capitalizzazione complessiva
delle società quotate si è infatti attestata a 524,9 miliardi di
euro, in calo del 7,5% rispetto ai 567,7 miliardi di euro
comunicati a fine 2015. La capitalizzazione di Piazza Affari è ora
pari al 31,8% del pil contro il 34,8% di un anno fa, anche se resta
superiore al livello del 2014, quando era al 29,1% del pil.
Complessivamente gli scambi di azioni a Piazza Affari hanno
raggiunto una media giornaliera di 2,5 miliardi di euro, in calo
del 21,9% rispetto ai 3,2 miliardi del 2015, con 297 mila contratti
(+6,1%). Sono stati scambiati oltre 74,9 milioni di contratti, per
un controvalore di oltre 619,5 miliardi di euro. Mentre il massimo
giornaliero per contratti e controvalore scambiato è stato
raggiunto il 24 giugno con 6,5 miliardi di euro e 767.551 contratti
scambiati. Intesa Sanpaolo e Unicredit si confermano i titoli più
scambiati. Come lo scorso anno, Intesa Sanpaolo è stata l'azione
più trattata per controvalore con un totale di 78 miliardi di euro,
mentre Unicredit (e anche in questo caso è una conferma) è stata la
più scambiata in termini di contratti, pari a 5,8 milioni. Inoltre
quest'anno sono stati raccolti 6,1 miliardi di euro da parte di
società già quotate o di nuova ammissione.
D'altra parte quest'anno ci sono stati meno sbarchi a Piazza
Affari: 14, in pratica la metà rispetto ai 27 del 2015 e ai 26 del
2014. Tre ipo hanno interessato il listino principale Mta:
Technogym , Coima Res ed Enav. Le altre 11 sono avvenute sul
listino delle piccole e medie imprese, l'Aim: Energica Motor
Company , Siti-B&T Group, Abitare In , Smre , Industrial Stars
of Italy 2 , Dominion Hosting Holding , Solution Capital
Management, 4Aim Sicaf , Vetrya , Innova Italy 1 , Fope . A queste
ipo bisogna aggiungere le ammissioni di Ferrari , Italgas ed Exor
Nv, il passaggio di Tecnoinvestimenti dall'Aim all'Mta, segmento
Star, e l'ammissione di Te Wind sull'Aim. Il 29 dicembre, infine,
si è perfezionata la fusione per incorporazione di Capital For
Progress 1 in Gpi con lo sbarco di quest'ultima sull'Aim. Così alla
fine dell'anno risultano quotate a Piazza Affari 387 società: 244
sull'Mta (di cui 71 sul segmento Star), 66 sul Global Equity Market
e 77 sull'Aim. Lo scorso anno, le società quotate erano 356, di cui
282 sull'Mta e 74 sull'Aim.
Più opa che ipo alla fine. Quest'anno ci sono state 16 opa per
un controvalore totale di 2,5 miliardi di euro. L'ultima è quella
di Lactalis su Parmalat, ma l'anno è stato caratterizzato anche
dalla battaglia per Rcs , da quella su Italcementi (la più ricca
con un valore di circa 2 miliardi) e dalle scalate ad Ansaldo Sts e
a Pininfarina . (riproduzione riservata)
red
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January 02, 2017 02:27 ET (07:27 GMT)
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