Un anno vissuto pericolosamente il 2016. E il 2017 si preannuncia dello stesso tenore. Per capire come sia stato l'anno appena trascorso, si legge su Milano Finanza, basta dire che l'indice Ftse Mib di piazza Affari ha toccato il massimo il 4 gennaio, ovvero il primo giorno di contrattazioni, a 21.194. Da lì è stata una caduta fino ai 15.773 punti dell'11 febbraio. Poi c'è stato un accidentato e parziale recupero seguito da un vero e proprio crollo innescato dalla vittoria della Brexit al referendum del 23 giugno sulla permanenza del Regno Unito della Ue. Dalla chiusura di quel giorno a 17.966 punti, l'indice è precipitato fino ai minimi dell'anno a 15.103 del 27 giugno.

Fin qui niente di sorprendente, visto che la quasi totalità degli analisti aveva previsto catastrofi in caso di vittoria della Brexit. Ma da allora il Ftse Mib è tornato a salire rapidamente, trainato, guarda caso, proprio dalla borsa di Londra.

Alla chiusura del 29 dicembre da inizio anno l'indice Ftse Mib ha accusato un calo del 10,3%, mentre Londra, alla faccia della Brexit, ha guadagnato il 14,1%, Francoforte il 6,6% e Parigi il 4,3%. All'interno del mercato azionario, a Piazza Affari il segmento Star si è distinto per una performance migliore rispetto agli indici: l'indice ha infatti registrato una crescita su base annua del 2%. È sceso, quindi, anche il peso di Borsa Italiana sul totale dell'economia italiana. La capitalizzazione complessiva delle società quotate si è infatti attestata a 524,9 miliardi di euro, in calo del 7,5% rispetto ai 567,7 miliardi di euro comunicati a fine 2015. La capitalizzazione di Piazza Affari è ora pari al 31,8% del pil contro il 34,8% di un anno fa, anche se resta superiore al livello del 2014, quando era al 29,1% del pil.

Complessivamente gli scambi di azioni a Piazza Affari hanno raggiunto una media giornaliera di 2,5 miliardi di euro, in calo del 21,9% rispetto ai 3,2 miliardi del 2015, con 297 mila contratti (+6,1%). Sono stati scambiati oltre 74,9 milioni di contratti, per un controvalore di oltre 619,5 miliardi di euro. Mentre il massimo giornaliero per contratti e controvalore scambiato è stato raggiunto il 24 giugno con 6,5 miliardi di euro e 767.551 contratti scambiati. Intesa Sanpaolo e Unicredit si confermano i titoli più scambiati. Come lo scorso anno, Intesa Sanpaolo è stata l'azione più trattata per controvalore con un totale di 78 miliardi di euro, mentre Unicredit (e anche in questo caso è una conferma) è stata la più scambiata in termini di contratti, pari a 5,8 milioni. Inoltre quest'anno sono stati raccolti 6,1 miliardi di euro da parte di società già quotate o di nuova ammissione.

D'altra parte quest'anno ci sono stati meno sbarchi a Piazza Affari: 14, in pratica la metà rispetto ai 27 del 2015 e ai 26 del 2014. Tre ipo hanno interessato il listino principale Mta: Technogym , Coima Res ed Enav. Le altre 11 sono avvenute sul listino delle piccole e medie imprese, l'Aim: Energica Motor Company , Siti-B&T Group, Abitare In , Smre , Industrial Stars of Italy 2 , Dominion Hosting Holding , Solution Capital Management, 4Aim Sicaf , Vetrya , Innova Italy 1 , Fope . A queste ipo bisogna aggiungere le ammissioni di Ferrari , Italgas ed Exor Nv, il passaggio di Tecnoinvestimenti dall'Aim all'Mta, segmento Star, e l'ammissione di Te Wind sull'Aim. Il 29 dicembre, infine, si è perfezionata la fusione per incorporazione di Capital For Progress 1 in Gpi con lo sbarco di quest'ultima sull'Aim. Così alla fine dell'anno risultano quotate a Piazza Affari 387 società: 244 sull'Mta (di cui 71 sul segmento Star), 66 sul Global Equity Market e 77 sull'Aim. Lo scorso anno, le società quotate erano 356, di cui 282 sull'Mta e 74 sull'Aim.

Più opa che ipo alla fine. Quest'anno ci sono state 16 opa per un controvalore totale di 2,5 miliardi di euro. L'ultima è quella di Lactalis su Parmalat, ma l'anno è stato caratterizzato anche dalla battaglia per Rcs , da quella su Italcementi (la più ricca con un valore di circa 2 miliardi) e dalle scalate ad Ansaldo Sts e a Pininfarina . (riproduzione riservata)

red

 

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January 02, 2017 02:27 ET (07:27 GMT)

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