Il punto sulle principali partite bancarie

UNICREDIT

Si apre oggi la seconda settimana dell'aumento di capitale da 13 miliardi di Unicredit. La seduta è stata all'insegna del rialzo in particolare proprio per il settore bancario, sostenuto dalle indicazioni positive sull'economia di Cina e Giappone, oltre che dalle attese per il piano di incentivi fiscali annunciato da Donald Trump. Per i titoli dell'istituto di Piazza Gae Aulenti, l'apprezzamento è stato tuttavia solo marginale (+0,16% a 12,66 euro), mentre i diritti hanno chiuso invariati a 11,5 euro. Nel frattempo, alcune figure di vertice dell'istituto hanno reso noto - tramite appositi filing model di internal dealing - di avere aderito all'aumento di capitale attraverso l'esercizio dei diritti. Così hanno fatto il Presidente della banca, Giuseppe Vita (111.930 titoli comprati, per un investimento complessivo di 905.513 euro) e il Vice Presidente Vicario Vincenzo Calandra Bonaura (5.122 azioni acquistate per una spesa di 41.436,98 euro). Acquisti anche per la head of strategy, business development & M&A, Marina Natale (4.641 azioni comprate, 37.545 euro investiti) e per il responsabile dell'HR, Paolo Cornetta (1.586 titoli, 14.400,88 euro spesi). L'attesa è comunque sui grandi soci dell'istituto, alcuni dei quali ancora non hanno sciolto le riserve sull'operazione. Tra chi si è invece già espresso, Cariverona (2,2%) si diluirá all'1,8% poichè ha deciso di partecipare all'aumento per il 73% della propria quota, con un investimento complessivo di 211,6 milioni. I torinesi di Fondazione Crt difenderanno invece il loro 2,3% e si preparano pertanto a staccare un assegno di circa 300 milioni. La Fondazione Monte di Bologna e Ravenna sottoscriverà l'aumento per il 60% della propria quota di spettanza e prevede pertanto un investimento di 11 milioni di euro. Analogamente, Carimodena dimezzerá la propria quota partecipando con 85 milioni al rafforzamento patrimoniale dell'istituto. Infine, Fondazione Cassamarca seguirà l'operazione per meno del 50% della propria quota dello 0,22% e si diluirá pertanto allo 0,1%.

BPVI - VENETO BANCA

I Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca hanno approvato la versione definitiva del piano che adesso passerà all'esame della Bce. Il piano terrà conto dell'ipotesi di una ricapitalizzazione precauzionale con conversione dei subordinati e per questo nei prossimi giorni l'antitrust Europeo e Mef potrebbero entrare nella trattativa. Sullo sfondo, fra le misure che potrebbero essere prese a sostegno della liquidità, c'è la possibilità che le due banche possano cedere la loro quota in Arca, pari al 19,999% ciascuna. A settembre, sotto la regia dell'a.d. della Bpvi, Fabrizio Viola, dovrebbe scattare la fusione per incorporazione di Veneto Banca (che nel frattempo si appresta a deconsolidare dal pericolo la private bank Bim, destinata a passare sotto il controllo diretto del Fondo Atlante) nella Vicenza e l'incorporante potrebbe lanciare l'aumento da 2,5-3,5 miliardi. Si lavora alla ricerca di un nucleo di soci privato robusto che possa affiancare Atlante che probabilmente sosterrà parte della ricapitalizzazione attraverso il veicolo Atlante 2, ora non piú impegnato nel piano sofferenze di Siena. Esauriti i passaggi consiliari, Fabrizio Viola, consigliere delegato di B.P.Vicenza oltre che consigliere e presidente del comitato Strategico di Veneto Banca, volerà a Francoforte per illustrare non solo i conti delle due banche ma anche il piano industriale. L'obiettivo è liquidare il piano entro febbraio. Il focus del piano d'impresa sarà riportare le due banche alla redditività e questo non potrà che passare attraverso una robusta riduzione dei costi, che significa un taglio dei dipendenti e delle filiali. Quello che è chiaro è che senza il successo della transazione con i vecchi soci - l'asticella è fissata ad almeno l'80% dei sì - non ci sarà futuro per le due banche. A oggi entrambi gli istituti hanno avuto interessamenti da oltre il 60% delle persone coinvolte. I favorevoli sono nell'intorno del 30%. I termini per l'adesione scadono il 15 marzo, ma possono essere prorogati.

B.MPS

Dopo la pulizia di bilancio dai crediti deteriorati che ha causato la perdita da 3,4 miliardi nei conti 2016, c'è ora attesa per la presentazione del nuovo piano che dovrebbe approdare in Cda giovedì 23 febbraio. I punti focali saranno l'entita' dell'aumento di capitale (precuationary recap da parte dello Stato) e la cessione dello stock di sofferenze, per la quale pero' non e' piu' disponibile il fondo Atlante. Tra le ipotesi al vaglio una maxi-cartolarizzazione, la cessione a operatori specializzati oppure un'operazione sulla falsa riga di quella effettuata da Unicredit lo scorso dicembre, che ha trasferito gli stock a due veicoli di cartolarizzazione mantenendone però una quota di minoranza con l'obiettivo di non cedere tutto il valore a operatori terzi, ma realizzare una partnership che consenta di estrarre valore nel tempo.

B.CARIGE

Dopo il Cda di venerdi' scorso che ha incassato il via libera ai conti preliminari 2016, chiuso con una perdita di 297 milioni, l'istituto genovese tornerá a riunirsi il 21 e il 28 febbraio, in tempo per presentare il piano rivisto dopo le osservazioni indicate dalla Bce, che, da una scadenza iniziale del 31 gennaio, ha poi concesso una proroga a fine febbraio. Oggi Affari&Finanza di Repubblica riporta che il board del 21 febbraio rappresenta un passaggio intermedio sulla strada che conduce a fine mese. Il 28 febbraio, infatti, dovrebbero arrivare i via libera a due distinti documenti. Il cda si pronuncerá sul piano operativo per gli Npl e subito dopo sull'aggiornamento del piano industriale. La documentazione sará immediatamente inviata alla Bce. Sul piano non sono previsti stravolgimenti, ma rifiniture, ad eccezione della parte legata ai crediti deteriorati che va a incidere sul patrimonio. Secondo indiscrezioni, l'orientamento della banca in caso di ricapitalizzazione sarebbe quello di 'coprirlo' con capitali privati, comunque senza il ricorso all'intervento dello Stato.

glm/ofb/fch

 

(END) Dow Jones Newswires

February 13, 2017 12:39 ET (17:39 GMT)

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