IL PUNTO SULLE BANCHE
13 Febbraio 2017 - 06:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il punto sulle principali partite bancarie
UNICREDIT
Si apre oggi la seconda settimana dell'aumento di capitale da 13
miliardi di Unicredit. La seduta è stata all'insegna del rialzo in
particolare proprio per il settore bancario, sostenuto dalle
indicazioni positive sull'economia di Cina e Giappone, oltre che
dalle attese per il piano di incentivi fiscali annunciato da Donald
Trump. Per i titoli dell'istituto di Piazza Gae Aulenti,
l'apprezzamento è stato tuttavia solo marginale (+0,16% a 12,66
euro), mentre i diritti hanno chiuso invariati a 11,5 euro. Nel
frattempo, alcune figure di vertice dell'istituto hanno reso noto -
tramite appositi filing model di internal dealing - di avere
aderito all'aumento di capitale attraverso l'esercizio dei diritti.
Così hanno fatto il Presidente della banca, Giuseppe Vita (111.930
titoli comprati, per un investimento complessivo di 905.513 euro) e
il Vice Presidente Vicario Vincenzo Calandra Bonaura (5.122 azioni
acquistate per una spesa di 41.436,98 euro). Acquisti anche per la
head of strategy, business development & M&A, Marina Natale
(4.641 azioni comprate, 37.545 euro investiti) e per il
responsabile dell'HR, Paolo Cornetta (1.586 titoli, 14.400,88 euro
spesi). L'attesa è comunque sui grandi soci dell'istituto, alcuni
dei quali ancora non hanno sciolto le riserve sull'operazione. Tra
chi si è invece già espresso, Cariverona (2,2%) si diluirá all'1,8%
poichè ha deciso di partecipare all'aumento per il 73% della
propria quota, con un investimento complessivo di 211,6 milioni. I
torinesi di Fondazione Crt difenderanno invece il loro 2,3% e si
preparano pertanto a staccare un assegno di circa 300 milioni. La
Fondazione Monte di Bologna e Ravenna sottoscriverà l'aumento per
il 60% della propria quota di spettanza e prevede pertanto un
investimento di 11 milioni di euro. Analogamente, Carimodena
dimezzerá la propria quota partecipando con 85 milioni al
rafforzamento patrimoniale dell'istituto. Infine, Fondazione
Cassamarca seguirà l'operazione per meno del 50% della propria
quota dello 0,22% e si diluirá pertanto allo 0,1%.
BPVI - VENETO BANCA
I Cda della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca hanno
approvato la versione definitiva del piano che adesso passerà
all'esame della Bce. Il piano terrà conto dell'ipotesi di una
ricapitalizzazione precauzionale con conversione dei subordinati e
per questo nei prossimi giorni l'antitrust Europeo e Mef potrebbero
entrare nella trattativa. Sullo sfondo, fra le misure che
potrebbero essere prese a sostegno della liquidità, c'è la
possibilità che le due banche possano cedere la loro quota in Arca,
pari al 19,999% ciascuna. A settembre, sotto la regia dell'a.d.
della Bpvi, Fabrizio Viola, dovrebbe scattare la fusione per
incorporazione di Veneto Banca (che nel frattempo si appresta a
deconsolidare dal pericolo la private bank Bim, destinata a passare
sotto il controllo diretto del Fondo Atlante) nella Vicenza e
l'incorporante potrebbe lanciare l'aumento da 2,5-3,5 miliardi. Si
lavora alla ricerca di un nucleo di soci privato robusto che possa
affiancare Atlante che probabilmente sosterrà parte della
ricapitalizzazione attraverso il veicolo Atlante 2, ora non piú
impegnato nel piano sofferenze di Siena. Esauriti i passaggi
consiliari, Fabrizio Viola, consigliere delegato di B.P.Vicenza
oltre che consigliere e presidente del comitato Strategico di
Veneto Banca, volerà a Francoforte per illustrare non solo i conti
delle due banche ma anche il piano industriale. L'obiettivo è
liquidare il piano entro febbraio. Il focus del piano d'impresa
sarà riportare le due banche alla redditività e questo non potrà
che passare attraverso una robusta riduzione dei costi, che
significa un taglio dei dipendenti e delle filiali. Quello che è
chiaro è che senza il successo della transazione con i vecchi soci
- l'asticella è fissata ad almeno l'80% dei sì - non ci sarà futuro
per le due banche. A oggi entrambi gli istituti hanno avuto
interessamenti da oltre il 60% delle persone coinvolte. I
favorevoli sono nell'intorno del 30%. I termini per l'adesione
scadono il 15 marzo, ma possono essere prorogati.
B.MPS
Dopo la pulizia di bilancio dai crediti deteriorati che ha
causato la perdita da 3,4 miliardi nei conti 2016, c'è ora attesa
per la presentazione del nuovo piano che dovrebbe approdare in Cda
giovedì 23 febbraio. I punti focali saranno l'entita' dell'aumento
di capitale (precuationary recap da parte dello Stato) e la
cessione dello stock di sofferenze, per la quale pero' non e' piu'
disponibile il fondo Atlante. Tra le ipotesi al vaglio una
maxi-cartolarizzazione, la cessione a operatori specializzati
oppure un'operazione sulla falsa riga di quella effettuata da
Unicredit lo scorso dicembre, che ha trasferito gli stock a due
veicoli di cartolarizzazione mantenendone però una quota di
minoranza con l'obiettivo di non cedere tutto il valore a operatori
terzi, ma realizzare una partnership che consenta di estrarre
valore nel tempo.
B.CARIGE
Dopo il Cda di venerdi' scorso che ha incassato il via libera ai
conti preliminari 2016, chiuso con una perdita di 297 milioni,
l'istituto genovese tornerá a riunirsi il 21 e il 28 febbraio, in
tempo per presentare il piano rivisto dopo le osservazioni indicate
dalla Bce, che, da una scadenza iniziale del 31 gennaio, ha poi
concesso una proroga a fine febbraio. Oggi Affari&Finanza di
Repubblica riporta che il board del 21 febbraio rappresenta un
passaggio intermedio sulla strada che conduce a fine mese. Il 28
febbraio, infatti, dovrebbero arrivare i via libera a due distinti
documenti. Il cda si pronuncerá sul piano operativo per gli Npl e
subito dopo sull'aggiornamento del piano industriale. La
documentazione sará immediatamente inviata alla Bce. Sul piano non
sono previsti stravolgimenti, ma rifiniture, ad eccezione della
parte legata ai crediti deteriorati che va a incidere sul
patrimonio. Secondo indiscrezioni, l'orientamento della banca in
caso di ricapitalizzazione sarebbe quello di 'coprirlo' con
capitali privati, comunque senza il ricorso all'intervento dello
Stato.
glm/ofb/fch
(END) Dow Jones Newswires
February 13, 2017 12:39 ET (17:39 GMT)
Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024