Banca Carige farà il possibile per evitare agli azionisti un aumento di capitale. L'ipotesi di un ricorso al mercato per mettere in sicurezza i coefficienti patrimoniali è stata per il momento contemplata soltanto in linea teorica dalla banca ligure diretta dall'amministratore delegato Guido Bastianini. Dunque non una prospettiva certa ma, per il momento, un esercizio astratto che si concretizzerebbe solo nello scenario avverso come una sorta di recovery plan.

È questa, scrive MF, l'indicazione raccolta da MF-Milano Finanza da fonti vicine al vertice di Carige , proprio mentre in borsa il titolo resta sotto pressione. Anche ieri le azioni hanno perso il 5,06% portandosi a quota 30 centesimi. Ai vertici della banca c'è comunque ancora la cauta fiducia di evitare l'aumento. Anche perché dal deconsolidamento dei non perfomring loans sarebbe attesa una minusvalenza compresa tra 70 e 90 milioni, dunque tale da poter essere coperta senza un ricorso al mercato. La pulizia dell'attivo sarà il cardine del piano a cui in queste settimane i vertici della banca, d'intesa con i consulenti di Oliver Wyman, stanno lavorando per rispondere alle richieste della Bce. Il documento dovrebbe essere approvato dal cda il prossimo 28 febbraio per poi essere annunciato quello stesso giorno a mercati chiusi. Le sofferenze saranno deconsolidate per un valore nominale di poco inferiore a 1 miliardo attraverso una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs). La tempistica dell'operazione assistita da Prelios potrebbe slittare leggermente rispetto alla tabella di marcia iniziale e il collocamento delle notes potrebbe avvenire ad aprile sotto la regia dell'advisor Banca Imi.

red/lab

 

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February 15, 2017 02:20 ET (07:20 GMT)

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