Comincia a delinearsi il piano industriale che Carige presenterà il 28 febbraio alla Bce. Un progetto che ha come obiettivi il riequilibrio degli indici patrimoniali, una maggiore redditività e un alleggerimento del bilancio; tutti target richiesti dall'organismo di vigilanza europeo e sui quali i vertici della banca si stanno concentrando.

Nel cda di venerdì scorso, a quanto risulta al Sole 24 Ore, sono stati trattati due dei punti nevralgici del piano, che saranno ulteriormente approfonditi nel consiglio del 21 febbraio: le iniziative relative alla gestione dei non performing loans e la revisione del modello commerciale dell'istituto controllato dalla famiglia Malacalza (col 17,58%). La banca punterebbe a cedere circa 2 miliardi di Npl entro l'anno in corso e la prima tranche potrebbe aggirarsi intorno a 1,1 miliardi. Proprio sulla cessione, con i Gacs, di questa prima parte di crediti deteriorati si sarebbe appuntata, secondo fonti finanziarie, l'attenzione dell'ultimo cda i cui membri hanno potuto verificare che è stato avviato il processo di rating sulla tranche, con il supporto di Moody's, Standard e Poor's e Dbrs. Il percorso dovrebbe concludersi prima della metà aprile e subito dopo si passerebbe alla cessione degli Npl.

Ovviamente la cessione degli Npl, prevista dall'a.d. Guido Bastianini, per la prima tranche, entro aprile, apre a uno shortfall che facilmente potrà portare alla necessità di un aumento di capitale. Fonti finanziarie confermano che, se si aprisse questa strada, saranno gli anchor investor dell'istituto (in primis Malacalza) a intervenire. Mentre è al tramonto l'ipotesi che Generali possa contribuire all'operazione Carige con la conversione in capitale di 80 milioni di euro di prestiti subordinati. Il gruppo assicurativo, infatti, in questo momento resta concentrato a fronteggiare Intesa Sanpaolo.

Per quanto riguarda, invece, la revisione del modello commerciale, il piano di Carige prevederebbe la rifocalizzazione delle aree direzionali. Attualmente sono otto, alcune delle quali sovrintendono a filiali in più regioni. Diventeranno, invece, un dozzina (due per Genova e altre per le regioni più importanti, come Toscana, Emilia Romagna e Veneto). Inoltre

la banca, a fronte di un ulteriore alleggerimento di filiali (ne chiuderà ancora 50) punta a incrementare il numero dei gestori corporate, che saranno dedicati a seguire i rapporti con una fascia sempre più ampia d'imprese, in particolare Pmi.

pev

 

(END) Dow Jones Newswires

February 15, 2017 03:18 ET (08:18 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Carige
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Carige