Il Ftse Mib chiude la seduta con un +0,16% a 19.087
punti dopo aver toccato un massimo di giornata a 19.156 punti e
un minimo
a 18.939 punti.
Le minute della Bce hanno confermato l'atteggiamento accomodante
della
Banca centrale europea. "Non ci sono, ancora, sufficienti
progressi"
dell'inflazione che indichino un trend "durevole e
autosufficiente"
dell'indice dei prezzi al consumo, si legge infatti nelle minute
della
riunione di gennaio. E' presto dunque per cantare vittoria.
I dati macroeconomici americani pubblicati nel pomeriggio non
hanno
avuto un particolare impatto sugli indici europei. Le
richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti
(dato
destagionalizzato) sono salite di 5.000 unitá a quota 239.000.
Il dato è
migliore del consenso degli economisti (245.000). L'indice
sull'attivitá
manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è
attestato
a febbraio a 43,3 punti, in crescita dai 23,6 di gennaio,
battendo di gran
lunga il consenso a quota 19 mentre a gennaio il numero di
cantieri
avviati per la costruzione di nuove case negli Usa è calato del
2,6% a
livello mensile a 1,246 milioni di unitá, al di sopra del
consenso a 1,226
mln.
A piazza Affari tra i bancari Bper -3,45%, Ubi B. -2,44%,
Unicredit
-2,24%, Mediobanca -0,55%, Banco Bpm -0,08% e Intesa Sanpaolo
+0,27%.
Prysmian lascia sul terreno il 2,19% a 24,14 euro. Equita Sim
ha
tagliato la raccomandazione sul titolo da buy a hold, con prezzo
obiettivo
che passa da 24,8 a 27 euro.
Poco mossa Telecom I. (-0,44% a 0,7915 euro). Gli analisti di
Arete
alzano la raccomandazione del titolo da negativa a positiva con
il prezzo
obiettivo che sale a 0,93 da 0,73 euro. Gli esperti ripongono
una grande
fiducia nel gruppo e sottolineano che le azioni sono
nettamente
sottovalutate rispetto a quelle dei concorrenti.
Fca (-0,37% a 10,78 euro) ha ricevuto giudizi positivi da parte
degli
analisti sulle immatricolazioni europee del mese di gennaio. Il
gruppo
Fiat Chrysler Automobiles ha continuato a fare meglio del
mercato
automobilistico europeo registrando a gennaio una crescita
delle
immatricolazioni nell'area Ue + Efta del 15,2% a/a a 83.780
unitá per una
quota in espansione dal 6,6% al 7%.
In netto progresso Stm (+1,75%) e Saipem (+4,1%) che ha
effettuato un
recupero dopo i cali dell'ultimo periodo.
Sul resto del listino si segnala Fincantieri (+6,45% a 0,594
euro) che
ha ricevuto da Norwegian Cruise Line Holdings un ordine per
la
realizzazione di 4 navi da crociera di nuova concezione, con
l'opzione per
ulteriori 2 unitá, destinate al brand Norwegian Cruise Line
(Ncl).
Molto bene anche Ima (+0,94% a 64,2 euro): dopo i risultati
preliminari
del 2016 Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul
titolo da 62 a
72 euro, confermando la raccomandazione buy mentre Banca Akros
l'ha
aumentato a 65 da 60,8 euro (accumulate).
In progresso Mondadori (+1,16% a 1,57 euro) dopo che Fininvest
ha
ulteriormente rafforzato la presa su Mondadori, portando la
propria
partecipazione al 53,3% dal 50,399% di fine 2016. Si sono poi
aggiunte le
indiscrezioni di stampa sul piano al 2019.
In rally H-Farm (+11,9% a 0,879 euro). La societá ha
ufficializzato
il via del piano di sviluppo di HCampus, il progetto destinato a
diventare
il piú importante polo dedicato all'innovazione a livello
europeo.
Acquisti su Energica M.C. (+5,8%) dopo che la societá ha siglato
un
accordo di investimento con Atlas Special Opportunities e Atlas
Capital
Markets.
A.Bologna ha invece chiuso la seduta con un -10,96% a 14,78 euro
pagando
prese di profitto dopo il rally.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 16, 2017 11:57 ET (16:57 GMT)
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