Le Generali non hanno alcuna preclusione a valutare

proposte di collaborazione che dovessero essere recapitate alla compagnia

nella prossime settimane. Un discorso valido anche se l'offerta dovesse

arrivare da Intesa Sanpaolo.

"Se ci fossero ipotesi di collaborazioni industriali valide e che

rispettano le regole del gioco e della governance in termini di chiarezza

e trasparenza, evidentemente le valuteremo", ha infatti dichiarato a

margine di un convegno a Milano il presidente di Generali Ass., Gabriele

Galateri.

Il top manager ha inoltre aggiunto che ogni forma di collaborazione

sottoposta al board della compagnia sarà esaminata "purchè industrialmente

valida e purchè viaggi nella prospettiva di quelli che sono i nostri

cardini: essere un'azienda italiana, internazionale, innovativa e capace

di creare valore per i propri azionisti".

Secondo Galateri, inoltre, ogni proposta verso Trieste dovrà avvenire

"nell'ambito della chiarezza e della trasparenza delle regole di

governance", fronte su cui auspica che "finalmente vengano fuori le regole

che concernono il market abuse e che sono attese da tempo sul mercato

italiano per dare chiarezza e responsabilizzazione che ci si aspetta da

emittenti e investitori".

Mentre l'a.d. Philippe Donnet "sta facendo un ottimo lavoro

nell'implementare il piano", l'appuntamento chiave è ora quello del 15

marzo quando Generali riunirà il proprio Cda per l'approvazione del

bilancio 2016. In quell'occasione, ha assicurato Galateri, "avrete tutte

le illustrazioni, dichiarazioni e dimostrazioni del caso sull'attività

dell'azienda nel 2016. Faremo il punto della situazione".

ofb/alb

(END) Dow Jones Newswires

February 17, 2017 06:26 ET (11:26 GMT)

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